New Deal di Franklin Roosevelt: di cosa si tratta e quali sono i punti fondamentali
Oggi parliamo di storia, con particolare riferimento a Franklin Delano Roosvelt e alla sua importanza in America dopo il crollo di Wall Street. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale gli Stati Uniti d’America vissero un periodo di grande prosperità dal punto di vista economico; purtroppo la situazione precipitò considerevolmente causando un periodo di grave instabilità, detto la Grande depressione. La produzione era talmente aumentata che non trovava più, né in Europa né in America, tanti acquirenti quanti ne sarebbero stati necessari. Si verificò dunque un forte squilibrio tra la produzione e i consumi: di conseguenza, i prodotti restarono invenduti nei depositi. Il presidente all’epoca dei fatti era Hoover che dimostrò incapace di gestire la situazione.
New Deal: il programma economico di Roosevelt
Franklin Delano Roosevelt era convinto che per ridare energia all’attività produttiva e per rimuovere le cause della crisi occorreva ridare fiducia alla società americana. Dopo essere stato eletto presidente degli Stati Uniti, attuò un vasto programma economico, chiamato New Deal; tale progetto prevedeva l’intervento dello Stato per il risanamento della situazione economica e si concretizzò in stanziamenti e finanziamenti per realizzare numerose opere pubbliche. Per iniziare la costruzione di strade e la creazione di un sistema di dighe sul fiume Tennesse per impedire le inondazioni, migliorare la navigazione e produrre energia elettrica a bassi costi. In campo agricolo si anticiparono capitali agli agricoltori e si favorì la riduzione delle aree coltivate per evitare una produzione eccessiva rispetto alle richieste del mercato. Nel settore industriale fu dato impulso alla produzione con varie commesse da parte dello Stato. Nel settore del lavoro si concessero sovvenzioni ai disoccupati, pensioni d’anzianità, misure di assistenza per madri e bambini. Inoltre fu fissata una base minima di salario sotto la quale non era consentito scendere. Con questi incentivi, il proposito era di infondere fiducia nei cittadini e di stimolare una ripresa dei consumi e degli acquisti.
Il New Deal: la ripresa americana dopo Roosevelt
Gli effetti positivi del New Deal non si federo attendere; la situazione economica cominciò a migliorare dalla fine del 1934. Con la crisi americana del 1929 fu messo in risalto il nuovo e deciso ruolo dello Stato nell’economia. Fino ad allora i sistemi economici si erano basati su principi opposti rispetto a quelli adottati da Roosevelt. Roosevelt, invece, era convinto che per far guadagnare le industrie era necessario mettere le persone nella condizione di comperare, quindi tenere le retribuzioni sufficientemente alte per accrescere i consumi. Negli anni di presidenza Roosevelt, il numero dei disoccupati scese di diversi milioni.
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