Ginepraio: significato e definizione

Sono tante le parole della lingua italiana che stanno cadendo in disuso ma che sarebbe un vero peccato non conoscere. Vediamo di scoprire qualcosa in più sul termine ginepraio.

Etimologia e significato di ginepraio

Il termine ginepro indica una pianta, in maniera generica una sessantina di specie di arbusti della famiglia delle Cupressacee diffuse nelle regioni fredde e temperate di tutto il mondo. Quasi tutte hanno rami intricati e foglie pungenti che formano una massa confusa. Viene da sé che il significato di ginepraio sia un luogo dove crescono molti ginepri, una macchia di ginepri.

Non tutti conoscono, però, il significato del modo di dire:

Cacciarsi in un ginepraio: inteso in senso figurativo, significa mettersi in una situazione problematica, intricata, difficile, da cui si rischia di uscire con fatica e magari con qualche danno.
Essere un ginepraio: sempre in senso figurativo, viene utilizzato per intendere essere una situazione complicata, molto confusa e intricata; di uno scritto e simili, essere indecifrabile, farraginoso.

Sinonimi di ginepraio

Sinonimi del termine ginepraio in senso stretto sono le parole fratta, macchia, roveto, pruneto. In senso figurato, invece, ginepraio si può rendere con i termini difficoltà, garbuglio, guazzabuglio, imbroglio, pasticcio, guaio, mare di guai, grane, rogne, complicazione, vespaio ed ancora confusione, groviglio, intrico, labirinto, o con il popolare “casino”.

Una curiosità: Ginepraio è anche il nome di un gin.

Frasi con ginepraio

Alcune frasi con il termine ginepraio che possono risultare utili per comprenderne meglio il significato:

Philip si rese conto di trovarsi nuovamente in un ginepraio.
Sembra semplice, ma in realtà è come entrare in un ginepraio.
Ma nella vita reale Katie sapeva di dover affrontare il ginepraio delle conseguenze con Ross.
Blake si rese conto benissimo che si stava cacciando in un ginepraio ma pensò che fosse l’unica alternativa.
Non ce ne facciamo niente della nostra razionalità: bisogna inoltrarsi nel ginepraio delle passioni e tentare d’indovinare la strada d’istinto.
E siccome quello era un ginepraio nel quale non intendevo addentrarmi, non quel giorno, gli chiesi: Com’è che sei finito a farle da assistente?