Vita dura per chi vorrà laurearsi in Gran Bretagna. Le dichiarazioni del segretario per gli affari interni, Theresa May, intenzionata a sbarrare la strada a tutti coloro che vogliono soggiornare in Gran Bretagna per un medio-lungo periodo senza permesso di lavoro riguardano anche gli studenti universitari.
"Vogliamo spezzare la connessione tra studio a breve termine e permanenza a lungo termine", ha dichiarato May. Che tradotto in soldoni, dopo la conclusione degli studi i casi sono due. Ottenere subito un lavoro oppure fare le valigie e tornare a casa.
Non è la prima volta che Theresa May, da molti considerata come l'erede di Margareth Thatcher, mette nel mirino la grande presenza di studenti stranieri nel Regno Unito. E ciò, a dispetto della tradizione delle università britanniche, che annualmente accolgono centinaia di migliaia di studenti provenienti dall'estero(e le loro tasse) .
Nell'ultimo anno sono stati 430mila (10mila dall'Italia). Un serbatoio di speranze, ma anche di saperi e conoscenze. La May, però, ha deciso però di alzare le frontiere. Nonostante la storia abbia insegnato come i muri non servano altro che ad essere abbattuti.