Sono sempre più i genitori che si fanno carico di una disobbidienza civile nei confronti dei compiti a casa. Il nuovo caso a Milano, dove Anna Santoiemma, madre della piccola Mariasole, ha giustificato così la figlia: "Gentili maestre, Mariasole non ha potuto studiare storia perché dopo 8 ore di scuola, dalle 17 alle 19.30 ha dedicato il suo tempo libero restante ad attività ricreative e sportive".
La foto della giustifica è stata pubblicata sul profilo Facebook della Santoiemma, "basta compiti e basta torturare questi bambini dopo che passano 8 ore seduti sui banchi", ed immediatamente sono piovuti commenti discordanti.
C'è chi ha appoggiato la scelta ("Brava. Un piccolo segnale, ma centra il succo del problema. La nostra scuola non è a misura di bambino, tanto meno di una sua crescita effettiva a 360 gradi"), chi non la condivide, accusando la donna pure di aver scritto la giustifica in stampatello (" Una mamma che scrive in stampatello.. Mi sa che è meglio che la figlia faccia i compiti").
Solo poche settimane fa aveva fatto discutere il caso di un genitore che aveva giustificato il figlio: "Non ha svolto i compiti estivi, gli ho insegnato a vivere".
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