L'Italia è agli ultimi posti nella transizione scuola lavoro. Secondo l'Eurostat, uno studente italiano, dal momento della fine degli studi, impiega in media nove mesi per trovare un impiego.
Una eternità. Ma la situazione, secondo l'Ocse, è addirittura peggiore. La durata della transizione scuola-lavoros, secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, dura ben quattro anni.
Un gap, fra ciò che afferma l'eurostat e quello che ci dice l'Ocse, riconducibile al fatto che il primo organismo tende a considerare come lavoro anche quei tipi di impiego temporanei, che l'Ocse snobba.
In tal senso, appare più credibile lo studio dell'Organizzazione con sede a Parigi. In Italia la transizione dal sistema di istruzione al lavoro dura per la precisione 44,8 mesi. Tanto impiegano i ragazzi italiani per trovare una azienda che gli faccia firmare un contratto a tempo indeterminato.
Il motivo principale? Problema strutturale della disoccupazione giovanile a parte, la questione ruota intorno ad una scuola che non prepara adeguatamente i propri allievi dal punto di vista squisitament professionale, portandoli subito ad un livello tale da convincere le imprese ad assumerli.