Legge Cyberbullismo 2017: ecco cosa non si potrà più fare sui Social - Studentville

Legge Cyberbullismo 2017: ecco cosa non si potrà più fare sui Social

Cyberbullismo, approvata la legge: scopriamo insieme cosa dice il testo e cosa non si potrà più fare sui Social.
Legge Cyberbullismo 2017: ecco cosa non si potrà più fare sui Social

LEGGE CYBERBULLISMO 2017: ECCO COSA NON SI POTRÀ PIÙ FARE SUI SOCIAL

Il Cyberbullismo è reato: è stata approvata ieri la legge alla Camera con 432 voti favorevoli e una sola astensione, un bel traguardo e una piccola vittoria per coloro che spesso vengono presi di mira dai cyber bulli e per chi soprattutto ne è rimasto vittima. Il testo della Legge sul Cyberbullismo 2017 spiega nel dettaglio quali sono i reati online che verranno puniti, stabilisce una procedura di amminimento per i cyber aggressori, prevede il coinvolgimento diretto delle scuole e dei genitori. Cerchiamo allora di capire nello specifico il contenuto della legge da poco approvata, quali sono i reati che verranno puniti e quali invece le misure di sicurezza adottate per tutelare i minori.

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CYBERBULLISMO, LEGGE APPROVATA: QUALI SONO I REATI SUL WEB

La legge del vivere civilmente e del rispetto della persona finalmente sbarca anche sul Web e soprattutto sui Social: il fenomeno del Cyberbullismo, trascurato fino a poco tempo fa, è stato preso seriamente in considerazione dal Governo ed è ufficialmente diventato un reato. Ci sono volute vittime, sofferenze da parte di genitori e figli, ma per fortuna sarà fatta giustizia e al mondo di Internet saranno date delle regole specifiche che permetteranno a tutti di vivere serenamente, sia online che offline. La legge punirà qualsiasi forma di aggressione, molestia, ricatto, denigrazione, furto di identità, manipolazione, acquisizione di dati personali a danno di minori. I ragazzi over 14 potranno autonomamente richiedere l’eliminazione del post offensivo e, nel caso in cui il gestore ignori la richiesta, dopo 2 giorni potranno rivolgersi direttamente insieme ai genitori al Garante della Privacy, che dovrà intervenire entro 48 ore.

LEGGE CYBERBULLISMO, TESTO: LA PROCEDURA DI AMMONIMENTO

Proprio come avviene per lo stalking, viene stabilità la procedura di ammonimento contro il cyber bullo di età pari o superiore ai 14 anni. Il bullo verrà convocato dal Questore insieme ai genitori e gli effetti dell’ammonimento termineranno solo dopo il compimento dei 18 anni. Per contrastare e preverire il fenomeno del cyberbullismo verrà inoltre realizzato uno specifico piano d’azione, che comprende anche misure di monitoraggio attraverso una banca dati.

CYBERBULLISMO È REATO: IL RUOLO DELLA SCUOLA

In tutto il piano d’azione per contrastare e prevenire il fenomeno del Cyberbullismo la scuola avrà un ruolo attivo: tra gli insegnanti verrà scelto un referente che si occuperà di intraprendere iniziative per bloccare il fenomeno. Inoltre, il Dirigente Scolastico avrà il compito di informare immediatamente le famiglie, anche riguardo ai casi che non costituiscono reato, e adottare tempestivamente misure di sicurezza ed azioni educative. Il Miur dovrà inoltre mettere in atto delle linee guida, formando da questo punto di vista il personale scolastico e cercando di coinvolgere attivamente tutti gli studenti. Le scuole dovranno educare i ragazzi alla legalità, al rispetto dell’altro e ad un sano e giusto utilizzo di Internet e dei Social.

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