Le università italiane incrementano il proprio appeal nei confronti dei cittadini stranieri. Lo dice una ricerca de Il Sole 24 Ore. In totale, essi rappresentano il 5% degli atenei del Belpaese, con picchi nelle università del nord, dove la percentuale si arrampica fino al 15%.
Si tratta di oltre 70mila studenti, molti dei quali provenienti da Albania, Cina e Romania. Ad attirarli una offerta che prevede 'double degree' e corsi interamente in inglese.
Il trend è in particolare ascesa negli ultimi cinque anni accademici. Nel 2011-2012 gli studenti stranieri erano 64mila, oggi sono 71mila, a fronte di un calo nel numero degli studenti italiani.
Tra gli studenti stranieri, ben 11mila provengono dall'Albania. I cinesi sono 7mila, poco meno i rumeni. Il 13% è africano, il 10% proviene dal continente americano.
Le università più richieste si trovano al centro-nord: Bolzano,Torino, Genova, Firenze, le univesità lombarde, Perugia. Il sud attrae ancora poco,ci va solo l'1%.
Certo, il confronto con atenei inglesi ed americani è ancora imbarazzante, ma certo l'università italiana sembra dare, dal punto di vista dell'appeal verso l'estero, dei segnali di risveglio.