Mappe mentali: cosa sapere
Le mappe mentali sono una rappresentazione grafica del nostro pensiero che stimola la memoria e l’apprendimento. Hanno lo scopo di aiutare la mente a immagazzinare concetti complessi in modo creativo, personalizzato e divertente. Nascono allo scopo di elaborare e assimilare informazioni in modo efficace ed innovativo. Rispetto alle tradizionali tecniche per “prendere nota”, le mappe mentali seguono il funzionamento del cervello e fanno lavorare in simbiosi la parte analitica, quella sinistra, insieme al lato più artistico, quello destro.
Mappe mentali: gli elementi che le contraddistinguono
Gli elementi che contraddistinguono le mappe mentali sono:
- parole chiave
- rami curvi
- immagini
- colori
- collegamenti
Sono usate per studiare e apprendere più velocemente e stimolare al massimo la creatività.
Mappe mentali: come crearne una per prendere appunti
Ecco gli step da seguire per creare una mappa mentale:
- Prendete un un foglio e disponetelo in orizzontale. Al centro disegnate l’idea che avete sviluppato. Per esempio “casa”, scrivetela chiaramente e disegnatela a colori al centro del foglio.
- Aggiungete a questo primo elemento tutto quello che riuscite a legare a quello principale, in un meccanismo di associazione di idee.
- Dopo aver fatto la lista, potrete partire con il modello e tratteggiare un ramo per ogni idea. I rami (almeno sei) partono dall’idea centrale e vanno verso l’esterno. Disegnateli in diversi colori più spessi e non rettilinei (meglio optare per delle linee curve): un ramo per ogni parola che vi verrà in mente
- Ognuno dei rami, a sua volta, può avere delle biforcazioni, ovvero i sottorami. Il numero di questi dipenderà da quante saranno le idee correlate all’elemento che avete disegnato.
- Lasciate che la mappa si ramifichi e si estenda liberamente.
- Dopodiché aggiungete immagini e disegni a ogni ramo-parola: hanno un potere descrittivo infinitamente superiore a quello di mille parole e sanno richiamare connessioni ed emozioni.
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