Maturità 2021 per privatisti: cosa sapere
Manca poco agli esami di maturità e questa volta vogliamo rivolgerci, nello specifico, a quelli che devono sostenerli da privatisti. Come lo scorso anno ci sono delle nuore regole in modo che gli esami vengano svolti nella massima sicurezza. Andiamo quindi a fare maggiore chiarezza. Intanto ricordiamo che “per l’ammissione sono richiesti votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e voto di comportamento non inferiore a sei decimi; è tuttavia prevista la possibilità di ammettere, con provvedimento motivato, nel caso di una insufficienza in una sola disciplina”.
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Maturità 2021 per privatisti: cosa sono gli esami preliminari
Gli esami preliminari sono dei test che vengono fatti, obbligatoriamente, tutti i candidati esterni che hanno presentato domanda di ammissione agli Esami di Stato. Lo scorso anno i candidati esterni hanno dovuto superare la prova preliminare con un punteggio minimo di sei decimi in ognuna delle discipline per le quali sostenevano la prova. L’esame è stato effettuato in presenza, mentre solo in videoconferenza solo se lo studente era impossibilitato fisicamente a presenziare. Il tutto si è articolato in cinque momenti prestabiliti:
- discussione dell’elaborato sulle materie d’indirizzo
- analisi del testo di letteratura italiana
- un percorso multidisciplinare sulla base dei materiali predisposti dalla commissione
- una relazione sui Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento
- domande sulle attività di «Cittadinanza e Costituzione».
Cosa si sa invece sugli esami preliminari di quest’anno?
Maturità 2021 per privatisti: esami preliminari in presenza?
Le FAQ del Ministero chiariscono se gli esami preliminari andranno svolti o meno in presenza: “Sì, è obbligatorio – si legge sul sito ufficiale – Si sottolinea che gli esami preliminari, che accertano la preparazione dei candidati esterni sulle discipline previste dal piano di studi dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell’idoneità alla classe successiva, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno, prevedono la stessa tipologia di prove degli esami di idoneità, di cui all’articolo 6 comma 5 del DM 8 febbraio 2021, n. 5. Gli esami preliminari consistono perciò in prove scritte, grafiche, scritto-grafiche, compositivo/esecutive musicali e coreutiche, pratiche e orali, idonee ad accertare la preparazione dei candidati esterni nelle discipline oggetto di verifica. Tali esami devono svolgersi dunque in presenza”.