No Vax: cos’è l’antivaccinismo
Per antivaccinismo intendiamo la posizione di coloro che sono contrari alla somministrazione dei vaccini e che quindi non concordano con la comunità scientifica la quale difende tali medicinali in quanto efficaci e indispensabili per la salute degli esseri umani. In Italia, al seguito dell’ampliamento del programma di vaccini obbligatori per l’infanzia, il movimento antivaccinista ha visto incrementare le sue adesioni: molti genitori attualmente contestano la sicurezza dei vaccini e vorrebbero essere liberi di scegliere se vaccinare o meno i propri figli.
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No Vax: le origini storiche
La scoperta della vaccinazione come tecnica per sconfiggere le malattie infettive risale al 1796 ad opera del medico inglese Edward Jenner che introdusse il vaccino contro il vaiolo. Già da allora tale tecnica medica fece scaturire accesi dibattiti in cui si contrapponevano i sostenitori e gli oppositori. Le maggiori motivazioni degli oppositori erano principalmente di due diversi caratteri: dal punto di vista ideologico c’era chi contestava l’introduzione all’interno del corpo umano di un medicinale di originale animale, mentre dal punto di vista religioso il dibattito nasceva sul tema della predestinazione e del diritto di opporsi alla natura. In tempi moderni sono state accantonate queste motivazioni per far largo a nuove convinzioni secondo le quali le vaccinazioni possono essere dannose per la salute, valutazioni che ovviamente non tengono conto dei dati scientifici ed empirici a riguardo.
No Vax: le motivazioni
Il movimento antivaccinista, che va a scontrarsi con le tesi scientifiche e mediche, si avvale di diverse motivazioni che fanno capo ad ambiti differenti:
- profilo di sicurezza insufficiente o inadeguato: diverse campagne No Vax nel corso degli anni hanno accusato i vaccini o i loro eccipienti come cause di autismo, AIDS, sindromi autoimmuni e altre patologie; molti studi scientifici hanno escluso o fortemente limitato queste affermazioni;
- interessi economici: gli oppositori hanno evidenziato che i vaccini costituiscano un’importante fonte di reddito per le case farmaceutiche; le numerose vaccinazioni obbligatorie avrebbero come obiettivo solo quello di aumentare i profitti di tali aziende;
- immaturità del sistema immunitario dei neonati: per molti antivaccinisti il numero di vaccini obbligatori per un neonato è eccessivo in quanto il suo sistema immunitario non sarebbe abbastanza sviluppato per metabolizzarli;
- inesistenza dell’immunità di gregge: secondo i No Vax la riduzione degli agenti patogeni all’interno della popolazione sarebbe riconducibile al miglioramento delle condizioni igieniche nel corso degli anni e, quindi, non avrebbe nulla a che vedere con il raggiungimento di una percentuale significativa di vaccinazione.