Rivedere i programmi di religione – Ecco la nuova proposta lanciata dal Ministro Profumo, intervistato in seguito alla presentazione della biblioteca del Miur, presto aperta al pubblico. Una proposta che sicuramente farà discutere e che non piacerà a tutti. Una proposta che tuttavia potrebbe essere una valida risposta alla fuga dall'ora di religione che coinvolge uno studente su dieci (ve ne abbiamo parlato qui). Una proposta necessaria in una società in cui la scuola è ormai multietnica.
Dalla religione alle religioni – "Credo che il paese sia cambiato, nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e paesi diversi. Credo che debba cambiare il modo di fare scuola, che debba essere più aperto. Ci vuole una revisione dei nostri programmi in questa direzione". Una modifica dei programmi, quindi, in chiave multireligiosa e multiculturale, in modo da renderli meno teorici e più vicini alla complessa realtà in cui viviamo. Questi cambiamenti di certo favoriranno l'integrazione degli studenti non cattolici nella scuola italiana.
Geografia, aggiornati! – Il discorso del Ministro si estende anche all'ora di geografia che, secondo Profumo, si può studiare anche ascoltando le testimonianze di chi viene da altri paesi. «La scuola è più aperta e multietnica e capace di correlarsi al mondo di oggi», ha concluso il ministro. «Ieri ero in una scuola con il 50% di alunni stranieri e mi hanno detto che imparano la geografia dai loro compagni che raccontano dei loro Paesi» di provenienza.