Pier Paolo Pasolini: biografia
Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna il 5 marzo del 1922, il padre Carlo Alberto Pasolini ufficiale di fanteria, fu causa di numerosi trasferimenti per via del lavoro, la madre maestra, ritornò all’insegnamento solo quando il padre fu momentaneamente sospeso dal lavoro a causa dei debiti. Figura eclettica, Pasolini, si distinse come poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano, considerato come uno dei maggiori intellettuali del XX secolo, mise il rapporto con la propria omosessualità al centro del suo personaggio pubblico. Casarsa, però, influenzò maggiormente il giovane Pier Paolo: nel paese dove ancora vivevano i parenti materni, Pasolini soggiornò per un anno, per poi tornarci tutte le estati della sua giovinezza e nascondervisi a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943.
Pier Paolo Pasolini: film
Pier Paolo Pasolini esordì nel cinema negli anni ’50 come soggettista e sceneggiatore collaborando, tra gli altri, con Mario Soldati, Mauro Bolognini, Federico Fellini e Attilio Bertolucci.
- Accattone (1961)
- Mamma Roma (1962)
- La ricotta, episodio di Ro.Go.Pa.G. (1963)
- La rabbia (1963) co-regia con Giovannino Guareschi
- Comizi d’amore (1964)
- Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo (1964)
- Il Vangelo secondo Matteo (1964)
- Uccellacci e uccellini (1966)
- La Terra vista dalla Luna, episodio di Le streghe (1967)
- Che cosa sono le nuvole?, episodio di Capriccio all’italiana (1967)
- Edipo re (1967)
- Appunti per un film sull’India (1968)
- Teorema (1968)
- La sequenza del fiore di carta, episodio di Amore e rabbia (1968)
- Porcile (1969)
- Medea (1969)
- Appunti per un’Orestiade africana (1970)
- Il Decameron (1971)
- Le mura di Sana’a (1971)
- I racconti di Canterbury (1972)
- Il fiore delle Mille e una notte (1974)
- Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975)
Pier Paolo Pasolini: libri
Scrittore impegnato, controverso e grande intellettuale, Pasolini scrisse numerosi libri, sceneggiature cinematografiche e poesie. Tra le raccolte più famose troviamo:
- Poesie a Casarsa, Libreria Antiquaria Mario Landi, Bologna, 1942.
- Le ceneri di Gramsci, Garzanti, Milano, 1957; nuova edizione Einaudi, Torino, 1981, con un saggio critico di Walter Siti).
Mentre per quanto riguarda i libri:
- Ragazzi di vita, Garzanti, Milano 1955 (nuova ed.: Einaudi, Torino 1979, con un’appendice contenente Il metodo di lavoro e I parlanti).
- Una vita violenta, Garzanti, Milano 1959 (nuova edizione: Einaudi, Torino 1979).
- Donne di Roma. Sette storie di P.P.Pasolini, Introduzione di Alberto Moravia, 104 fotografie di Sam Waagenaar, Collana Specchio del mondo n.8, Milano, Il Saggiatore, 1960.
- L’odore dell’India, Longanesi, Milano 1962; Nuova ed., Guanda, Parma 1990, con un’intervista di Renzo Paris ad Alberto Moravia.
- Il sogno di una cosa, Garzanti, Milano 1962.
- Alì dagli occhi azzurri, Garzanti, Milano 1965.
- Teorema , Garzanti, Milano 1968.
- La Divina Mimesis, Einaudi, Torino 1975; Nuova ed. con una nota introduttiva di Walter Siti, Einaudi, 1993.
- Amado mio preceduto da Atti impuri, con uno scritto di A. Bertolucci, edizione a cura di Concetta D’Angeli, Garzanti, Milano 1982.
- Petrolio, a cura di Maria Careri e Graziella Chiarcossi, con una nota filologica di Aurelio Roncaglia, Einaudi, Torino 1992; a cura di Silvia De Laude, Collana Oscar, Mondadori, Milano, 2005.
- Un paese di temporali e di primule, a cura di Nico Naldini, Guanda, Parma 1993 [oltre a racconti, contiene saggi di argomento friulano]
- Romàns, seguito da Un articolo per il «Progresso» e Operetta marina, a cura di Nico Naldini, Guanda, Parma 1994.
- Storie della città di Dio. Racconti e cronache romane (1950-1966), a cura di Walter Siti, Einaudi, Torino 1995.
- Romanzi e racconti, 2 voll., a cura di Walter Siti e Silvia De Laude, con due saggi di W. Siti, Mondadori, Milano 1998.
Pier Paolo Pasolini: morte
Paolini morì assassinato nel 1975, la notte tra l’1 e il 2 novembre: massacrato a bastonate e dunque investito con la sua stessa automobile all’Idroscalo di Ostia. Attorno alla sua morte rimane un alone di mistero, sebbene l’omicidio Pasolini venne risolto velocemente con la condanna del giovane Pino Pelosi, uno dei “ragazzi di vita” che Pasolini era solito frequentare: il ragazzo confessa il reato collegandolo a un incontro sessuale finito male. Molti però, come Oriana Fallaci, identificano nell’omicidio una chiara matrice politica e fascista.
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