Pinocchio è uno dei romanzi per ragazzi più conosciuto al mondo grazie alla traduzione in decine di lingue. Tre ricercatori italiani, Francesca Chiusaroli (Università di Macerata), Johanna Monti (Orientale di Napoli) e Federico Sangati (Fbk – Irst), però, hanno pensato di andare oltre riproponendo il libro di Collodi in versione emoji.
Proprio così. Decine e decine di 'faccine' che si susseguono fino a riscrivere l'opera. I tre stanno portando avanti il progetto sul blog scritturebrevi. Ogni giorno gli utenti sono invitati a tradurre una frase di Pinocchio con le emoticon.
I ricercatori, alla fine della giornata, scelgono le migliori e vanno avanti con il "raccontemoticon".
Il progetto, però, è di più ampio respiro. Ovvero, scrivere il primo vocabolario emoji-italiano. Ma come raccogliere tanti termini in un insieme coerente, universalmente riconoscibile?
Monti, Sangati e Chiusaroli, ovviamente, hanno pensato anche a questo. Su Telegram è disponibile un bot (EmojitalianoBot il suo nome) che traduce le varie faccine. Un esempio? Avete presente il ragazzino che corre in jeans e t shirt rossa? Ecco. Quello è Pinocchio.
Non si tratta del primo esperimento del genere. In passato, il The Guardian pensò di tradurre il discorso sullo Stato dell'Unione di Barack Obama ed il cinese Xu Bing ha scritto ''Una storia senza parole'', un libro interamente composto da emoji.