PLATONE: IL RIASSUNTO DEL PENSIERO E DELLE OPERE
Conoscere il pensiero del celebre filosofo Platone è fondamentale per superare brillantemente le ultime interrogazioni in filosofia prima di lasciare la scuola per dedicarsi alla sognata vacanza estiva. Quindi un ultimo sforzo! Con il nostro riassunto, breve ma esaustivo, vi aiuteremo a capire con semplicità il pensiero di Platone.
SINTESI SU PLATONE: LA VITA
Platone è uno dei massimi rappresentanti della filosofia, a lui si deve la scoperta del mondo sovrasensibile. Per la prima volta il mondo delle idee viene ad essere studiato in modo razionale.
Platone fu allievo di Socrate e come quest’ultimo concepiva la Filosofia come una continua ricerca da svilupparsi attraverso il dialogo, la discussione razionale.
Le sue opere sono state scritte tutte sotto forma di Dialogo, proprio per cercare di metter per iscritto la pratica della dialettica orale. Molte idee importanti e concetti di Platone sono state esplicate oralmente ai suoi discepoli, costituendo le Dottrine non scritte, oggi rivalutate dagli studiosi.
Platone nasce ad Atene, nel 427 a.C. , non si conosce molto della sua vita, sappiamo ad esempio che dopo la morte del suo maestro Socrate nel 399 a. C. compie diversi viaggi. Si reca a Megara con gli altri socratici, presso il socratico Euclide, secondo la tradizione si spinse fino in Egitto, e a Cirene visitò inoltre la Magna Grecia e la Sicilia, dove a Siracusa fu ospitato alla corte di Dionisio il Vecchio, e strinse amicizia col giovane cognato di Dionisio, Dione, che restò sempre legato agli ideali filosofici platonici. Secondo Diogene Laerzio Platone morì a 80 anni mentre lavorava ad una revisione della sua opera, ancora oggi considerata la più più importante, la Repubblica.
Tornato ad Atena intorno al 387 a.C. fonda l’Accademia, centro culturale, in cui si raccolsero gli intellettuali dell’epoca , da filosofi a matematici, da medici ad astronomi. Il fine dell’Accademia era quello di creare futuri e brillanti politici , reggenti della Città.
RIASSUNTO FILOSOFIA DI PLATONE: LE OPERE
Tutte le opere di Platone a noi oggi pervenute sono già state raccolte e ordinate da antichi grammatici, in Nove Tetralogie, cioè in nove gruppi di quattro sulla base degli argomenti trattati:
- Al periodo giovanile dell’attività platonica appartengono quelle opere, scritte il più delle volte, in forma drammatica, che hanno come argomento la figura e la difesa dell’arte del maestro, come l’Apologia di Socrate, il Critone, Alcibiade primo e secondo, i due Ippia, Ione, Lachete, Eutifrone, in cui si intravede palesemente l’influenza della personalità di Socrate. Platone appare come l’indagatore filosofico, alla ricerca di determinazioni e definizioni concettuali.
- Le opere del periodo intermedio mostrano più spiccatamente le posizione platoniche, ricordiamo il Protagora, Gorgia, il Menone, con cui Platone si discosta via via dalla dottrina socratica per formulare un quadro introduttivo alla sua indagine filosofica: la filosofia è considerata come «scienza di sé e delle altre scienze» e «conoscenza del bene e del male»(Amanti, Carmide, Liside).
- Le dottrine platoniche saranno più tardi esposte palesemente nei dialoghi della maturità, scritti dopo la fondazione dell’Accademia, sotto forma di dialoghi narrati, in cui verranno approfonditi temi profondi, quali l’etica, la politica, il primato del Bene, ecc; tra questi il celebre Simposio, il Fedone, la Repubblica. l’Eutidemo.
- Del periodo della tarda maturità (tra il 368 e il 365 a.C.) fanno parte anche i tre dialoghi: Fedro, Parmenide e Teeteto, in dialogo diretto.
- Infine con i dialoghi dialettici o della vecchiaia subentrerà il rigore del metodo logico, ad esempio, il Filebo, l’ultimo scritto in cui è il maestro a condurre il dialogo, il Sofista, il Politico, il Timeo ecc.
RIASSUNTO PLATONE: LA REPUBBLICA
L’opera considerata più importante rimane La Repubblica, Qui Platone presenta le sue tesi sulla costituzione della città-stato ideale, una città governata dai filosofi in vista del Bene in cui popolazione è organizzata in tre classi (filosofi, guardiani e artigiani) corrispondenti alla tripartizione dell’anima in: razionale, irascibile concupiscibile. Famose sono tutt’oggi le metafore di cui si serve il filosofo per affrontare, nell’opera, temi importanti quali la dottrina della conoscenza,e l’immortalità dell’anima, attraverso la metafora della linea e il mito della caverna.
PLATONE: RIASSUNTO DEL PENSIERO
Platone dedicandosi allo studio della “scienza del Bene” cioè la filosofia, formula quella che sarà ricordata come la dottrina delle idee.
La scoperta speculativa centrale di Platone è la teoria delle idee. Il filosofo scopre il mondo delle idee, cioè la dimensione dell’essere intelligibile sovrasensibile.
L’uomo si è sempre chiesto cosa c’è aldilà del sensibile, i fisici presocratici, ad esempio, facevano appello agli elementi fisici, che però non sono stati in grado di dare una risposta del perché delle cose. Platone risolve il problema in modo razionale, affermando che la causa vera delle cose sta aldilà del fisico. Se ad esempio si vuole spiegare il concetto del bello, non bisognerà fare riferimento alle componenti fisiche, colore, grandezza, ecc., ma all’Idea che l’uomo ha del bello. L’idea è l’essenza delle cose. Le idee sono molteplici, e perciò per acquistare valore, il molteplice deve essere riportato all’unità, attraverso i cosiddetti Principi Primi e Supremi, una teoria che Platone sviluppa nelle sue dottrine non scritte. I principi primi e supremi sono:
L’Uno, che coincide con il Bene e la Diade che rappresenta il principio di molteplicità da cui derivano le differenti realtà delle cose e a livello sensibile, il divenire. Tutta la realtà, secondo questa visione, ha una struttura bipolare. L’uno viene presentato da Platone nella sua funzione di Limite e la diade come l’Illimite, di conseguenza l’essere è un misto tra limite e illimite. La conoscenza dell’uomo è come una “reminiscenza, ovvero, il ricordo di quelle Idee che l’anima dell’uomo possedeva prima delL’arrivo sulla terra e poi dimenticate.
La conoscenza del Bene e dell’essenza delle cose può essere raggiunta col metodo della Dialettica a attraverso due vie:
- via sinottica (che guarda insieme)
- via Diairetica ( che divide)
Platone introduce e cerca di dimostrare l’immortalità dell’anima, perché è fatta dello stesso genere delle Idee. Le sorti dell’anima sono cicliche: premiata o punita in base alla conduzione della vita sulla terra e si reincarna (metempsicosi).
Ma cos’è che fa da mediatore tra il mondo delle idee e la materia? Per Platone, come dirà nel Timeo, esiste una intelligenza superiore che mette ordine nel mondo, il Demiurgo (artigiano divino). Il Demiurgo non è l’artefice, né la forza originaria che ha generato il mondo (delle idee perfette ed eterne), ma è forza plasmatrice, che vivifica la materia, dandole una forma, un ordine, e un’Anima. Dunque egli è l’’ordinatore’ del mondo sensibile, dove l’uomo vive incatenato nella ‘caverna dell’ignoranza”.
La dottrina dell’Amore, politica ed etica di Platone è strettamente legata alla ricerca dell’Uno come sommo bene, che a livello sensibile si manifesta come il Bello. Amare a tutti i livelli (fisica, spirituale, assoluta) afferma Platone, consiste nel “fare di due Uno”.
Analogamente il Buon politico deve fare ordine nello stato: la città cattiva sarà quella in cui regna il disordine, la città buona quella in cui prevale l’Unità.
PLATONE: SINTESI E APPUNTI
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