Contattava le alunne su Facebook facendo avances: è quanto accaduto all’istituto alberghiero Lagrange di Milano, dove un supplente 40enne di una classe quarta è stato rinviato a giudizio dalla procura di Milano con l’accusa di abuso d’ufficio e abuso di mezzi di correzione.
A presentare la denuncia alla preside alcune studentesse che sarebbero state molestate su Facebook. Ben 23 ragazze, tutte tra i 17 e i 18 anni, la preside e una professoressa sono state ascoltate dal pm Tiziana Siciliano come testimoni.
Ad avvalorare la denuncia delle ragazze la stampa di alcune conversazioni online avute con un’allieva. “Puoi chiamarmi anche Max, perché Facebook è un’altra cosa, non è come a scuola”. Ma anche. “Sono bellissime le tue foto. Mi piacerebbe metterti un bel voto. Solo a te dico così”. “Sei davvero speciale. Non è la prima volta che un professore si innamora dell’alunna”.
Secondo il racconto delle ragazze il professore aveva atteggiamenti equivoci anche in classe, fissando platealmente il seno delle studentesse durante le interrogazioni e lanciando frecciate a sfondo sessuale. L’insegnante si sarebbe intestardito con una ragazza in particolare, la stessa che poi ha preso coraggio e insieme ad altre quattro studentesse ha sporto denuncia.