Rientro a scuola: aggiornamenti per le superiori
A causa del COVID-19 milioni di studenti hanno proseguito il percorso scolastico frequentando le lezioni da casa. Si tratta di misure molto restrittive, ma necessarie, per contenere la diffusione del contagio. Dopo le vacanze estive le scuole primarie, dell’infanzia e la scuola media hanno fatto ritorno in classe, salvo poi proseguire con la didattica a distanza in casi di positività di alunni, docenti o collaboratori scolastici. Le scuole superiori, invece, hanno continuato fino ad adesso con la didattica a distanza; le cose, però, cambieranno, tutti gli aggiornamenti.
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Rientro a scuola per le superiori: la data
Da lunedì 1 febbraio quasi tutti di nuovo in classe i circa 8 milioni di studenti italiani, compresi i 2,5 milioni delle superiori anche se con percentuali che vanno dal 50 al 75% in presenza, come prevede l’ultimo Dpcm. A rimanere a casa un’altra settimana sono infatti solo gli studenti delle scuole superiori della Sicilia, diventata “arancione”. Dall’1 febbraio viene riattivata la didattica in presenza al 100 per cento anche per gli alunni di seconda e terza media che fino allo scadere della zona rossa hanno operato in Dad. Per le le scuole superiori, invece, da lunedì 8 febbraio, saranno ammessi alla didattica in presenza il 50 per cento degli studenti.
Rientro a scuola per le superiori: il quadro completo
Con la ripresa delle lezioni in presenza, per tutti i 2,5 milioni di studenti delle scuole superiori italiane si farà un passo importante, nell’attesa degli studenti siciliani, nella direzione del rientro degli 8,3 milioni di studenti della penisola. Ultime in ordine di tempo a far ritornare i ragazzi delle superiori nei loro istituti sono le Regioni Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata, Veneto, Campania, Friuli Venezia Giulia per un totale di 976.668 studenti che si aggiungono ai 144.974 delle medie in Sicilia. L’Italia dal 1 febbraio è quasi tutta gialla, con l’eccezione di Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna e Umbria.
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