Sciopero 2-3 Maggio 2018: scuole a rischio chiusura
Dopo le manifestazioni nazionali dell’8 Gennaio e dell’8 e 23 Marzo, il personale scolastico parteciperà ad un’altra mobilitazione prima della chiusura estiva delle scuole. Lo sciopero nazionale annunciato dal presidente dell’Anief è previsto per il 2 e 3 Maggio, quindi subito dopo il ponte della Festa dei Lavoratori. Per questo motivo molte lezioni saranno a rischio ed alcune scuole probabilmente rimarranno chiuse per un lungo periodo. In quasi tutte le regioni d’Italia, infatti, gli istituti scolastici sospenderanno l’attività didattica lunedì 30 Aprile insieme a martedì 1 Maggio e, calcolando anche lo sciopero, potrebbero rimanere chiusi fino a venerdì 4 Maggio. Siete pronti al megaponte? Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere…
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Sciopero 2-3 Maggio 2018: chi aderisce allo sciopero
Allo sciopero nazionale del 2 e 3 Maggio indetto dal presidente nazionale dell’Anief aderirà tutto il comparto scuola, quindi i docenti e il personale ATA a tempo determinato e indeterminato, atipico e precario. I professori sono invitati a scendere in piazza in quanto, nonostante le elezioni del mese scorso, la situazione delle scuole italiane è rimasta molto precaria sia dal punto di vista economico che dal punto di vista lavorativo. Ovviamente la partecipazione allo sciopero da parte dei docenti non è obbligatoria quindi è bene informarsi in anticipo circa la situazione della propria scuola.
Sciopero 2-3 Maggio 2018: come comportarsi in caso di assenza
Lo sciopero nazionale del 2 e 3 Maggio coinvolge il corpo docente quindi se gli studenti decidono di non andare a scuola sarà comunque obbligatorio presentare la giustificazione a prescindere dalla situazione generale della propria scuola. Bisogna ricordare inoltre che, superati i cinque giorni di assenza, è necessario fornire anche il certificato medico quindi non dimenticate di conteggiare bene il periodo di pausa dalla scuola, soprattutto in vista del ponte del 1 Maggio che è immediatamente precedente allo sciopero.