Testo Argomentativo sull'amicizia: tema svolto - Studentville

Testo Argomentativo sull'amicizia: traccia svolta

Traccia svolta sull'amicizia: vuoi uno spunto per un tema breve sul tema dell'amicizia? Ecco il nostro testo argomentativo pensato per te.

TESTO ARGOMENTATIVO SULL’AMICIZIA: TRACCIA SVOLTA

L’insegnante vi ha chiesto di scrivere un testo argomentativo sull’amicizia, ma non avete ben capito come svolgere questo tipo di testo? A differenza del tema tradizionale, il testo argomentativo invita a esprimere un’idea, un’opinione o una teoria con argomentazioni logiche e coerenti, confutando le posizioni opposte o diverse da quelle sostenute da chi scrive. Per questo motivo, un testo argomentativo è composto da una tesi e da un’antitesi. Scrivere questo tipo di testo, sebbene si tratti di un tema breve, non è inizialmente così facile. Avete bisogno di un esempio? Ecco il nostro tema argomentativo sull’amicizia da cui potrete prendere spunto!

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TESTO ARGOMENTATIVO SULL’AMICIZIA: INTRODUZIONE

L’amicizia, come l’amore, è uno dei sentimenti e dei legami più belli e importanti che ci siano. Come sarebbe triste una vita senza nessun amico con cui parlare, confidarsi e divertirsi? Al di fuori della famiglia, gli affetti più cari sono generalmente quelli legati alle amicizie. Tuttavia, è vero che il termine amico è spesso e volentieri “abusato”: nel mondo dei social network, abbiamo più di mille amici, ma con quanti abbiamo realmente dei rapporti reali? Quanti sono amici di facciata,  pronti ad abbandonarci alla prima occasione? Qual è la differenza tra un amico vero e un conoscente?

Leggete: Come scrivere un tema argomentativo

TESTO ARGOMENTATIVO SULL’AMICIZIA: TESI

L’amicizia vera esiste, ma riconoscerla spesso non è facile. Oggi siamo tutti “amici”, ma la verità è che ognuno di noi, per quanto nel corso della vita possa affezionarsi a molte persone diverse, può contare realmente solo un ristretto circolo di persone. Sebbene definire quale caratteristiche deve avere una persona per essere amico sia difficile (ognuno ha i suoi parametri soggettivi), alcuni studi scientifici condotti da Dunbar prima e dall’Università di Oxford poi sono arrivati alla conclusione che la nostra capacità celebrale può accogliere con coscienza al massimo 150 relazioni, di cui massimo 4-5 sono gli amici del cuore, 15 gli amici più stretti, 50 i conoscenti con cui abbiamo relazioni più o meno stabili e i restanti con cui intratteniamo rapporti più labili. Difficile, quindi, che possiamo considerare “amici” tutti quelli che seguiamo o ci seguono su Facebook, Twitter, Instagram e altri social network.

Inoltre, l’amicizia è soggetta ai cambiamenti nel corso del tempo: due adolescenti “amici del cuore” che si frequentano tutti giorni tra scuola e altre uscite, difficilmente avranno lo stesso tempo di vedersi una volta che avranno iniziato a lavorare o avranno una famiglia. Questo non significa necessariamente che non ci sia più amicizia: semplicemente si è voluta. Alcuni studi, infatti, sostengono che se due persone sono amiche da oltre otto anni, allora, saranno sempre amiche perché il loro rapporto è rimasto intatto con il mutare della loro vita. Da questi ragionamenti è possibile capire, quindi, che i veri amici si contano sulle dita di una mano.

TESTO ARGOMENTATIVO SULL’AMICIZIA: ANTITESI

Tuttavia, c’è chi sostiene che i social network abbiano facilitato le collaborazioni tra gli individui e quindi ci abbiano consentito di allargare le nostre cerchie d’amicizie senza precedenti, sfatando il mito delle 150 relazioni possibili. Facebook e strumenti simili sono indubbiamente utili per mantenere i rapporti anche con persone che vivono lontane da noi (in un mondo globalizzato è spesso essenziale) o magari a riprendere i contatti con chi abbiamo perso di vista.

Può quindi essere uno strumento per riavvicinarsi, ma non è comunque detto che “contatto” sia sinonimo di “amico”. Secondo Dunbar il successo di Facebook è dovuto al fatto di essere un modo per “tenere traccia delle persone che altrimenti sparirebbero dalla nostra vita”. Ed effettivamente questo è vero in gran parte: ma se queste persone spariscono dalla nostra vita una volta che facciamo log-out, come possiamo davvero definirle amiche? Forse Facebook serve più ad amplificare la nostra memoria e la nostra nostalgia più che accrescere il numero e il valore dell’amicizia.

TESTO ARGOMENTATIVO SULL’AMICIZIA: CONCLUSIONE

Nella vita incontriamo tantissime persone, con molte ci divertiamo e passiamo bei momenti, ma poi spariscono. Rimarranno nella nostra memoria, ma non possiamo chiamarli amici, ma conoscenti o “amici di passaggio”. Non possiamo pretendere di piacere a tutti e di avere migliaia di amici, ma possiamo cercare di coltivare un rapporto profondo con quelle persone che in ogni occasione non ci voltano le spalle, con cui ci sentiamo liberi di confidarci e di comportarci, che nonostante la lontananza in alcuni momenti riescono a farci sentire il loro supporto. E noi ricambiamo. Come canta Francesco Guccini in “Gli Amici”: “Contandoli uno a uno non sono certo parecchi, sono come i denti in bocca ai vecchi, ma proprio perché pochi sono buoni fino in fondo e sempre pronti a masticare il mondo”.

Oltre al testo argomentativo sull’amicizia, vuoi altre tracce sull’amicizia? Leggi i nostri temi svolti:

TEMI SVOLTI: RISORSE PER I COMPITI

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