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Tibullo: opere e versioni tradotte

TIBULLO: OPERE E VERSIONI TRADOTTE

Il latino per voi è stato e resta un mistero? Non riuscite a familiarizzare con questa materia e avete difficoltà a tradurre dal latino all’italiano? Oggi, per darvi una mano, ci occuperemo di Tibullo con questa maxi guida dedicata al poeta romano del I secolo a. C. comprendente le versioni tradotte, gli appunti per conoscere meglio la sua vita  e il riassunto delle sue opere più importanti.
Se tra esercizi a casa, compiti in classe ed interrogazioni non ne potete davvero più siete nel posto giusto.

TIBULLO: SCHEDA BIOGRAFICA

Nome Completo : Albio Tibullo

Data di Nascita: 51 a.C. (Gabii o Pedum)

Data di Morte: 19 a.C. (Roma)

Genere Letterario: Elegia Erotica Latina

TIBULLO: LA VITA

Non abbiamo notizie certe sulla vita del poeta: scarse sono le informazioni sul luogo e la data di nascita e anche sul suo prenomen. Possiamo ricostruirla però attraverso notizie ricavabili da cenni sparsi nelle sue elegie e da una Vita anonima. Sappiamo però che insieme a Catullo e Properzio fu tra i grandi poeti dell’età cesariano-augustea. Ecco le fasi salienti della sua vita:

  • 55 a.C. e il 50 a.C.: nasce nel Lazio, forse a Gabii, da una ricca famiglia di ceto equestre.
  • 42 a.C.: sembra che la sua famiglia abbia subito una confisca di terre, dopo la battaglia di Filippi.
  • Tibullo stringe amicizia con Orazio, che gli dedica due suoi componimenti, il carme I 33 e l’epistola I 4 ma non partecipa al circolo di Mecenate, bensì a quello di Messalla Corvino.
  • 31 o 30 e 29 a. C.: segue Messalla in una spedizione militare in Aquitania.
  • 27 a.C.: assiste a Roma al trionfo di Messalla, celebrato il 25 settembre.
  • 22 a.C.: segue Messalla in Siria, ma è costretto a fermarsi a Corfù per una malattia.
  • 19 a.C.: Muore probabilmente a Roma; l’anno della morte è incerto: lo estrapoliamo da un epigramma attribuito a Domizio Marso, dove si apprende che è morto ancora giovane, quasi contemporaneamente a Virgilio e perciò nel 19 o 18 a. C.

TIBULLO: LE OPERE

Tibullo è un poeta che canta l’amore, un amote che porta il nome di due fanciulle, Delia e Nemesi, e di un fanciullo, Marato. I suoi versi sono raccolti nel Corpus Tibullianum: si tratta di componimenti poetici divisi in tre libri, in metro elegiaco, nati tutti nella cerchia letteraria di Messalla Corvino, circolo lontano dalla politica e dai programmi di Augusto e Mecenate. Oggi i libri sono quattro poiché il terzo è stato a sua volta diviso in due libri in età umanistica. Molto probabile è che l’intero “Corpus” sia frutto di poeti del circolo letterario di Messalla Corvino. Ecco la sua produzione letteraria:

Corpus Tibullianum

Elegie, per un totale di 1.238 versi e 619 distici elegiaci

  • I Libro: 10 elegie, attribuite a Tibullo. Composto tra il 30 e il 25. Il tema principale è soprattutto l’amore per una donna, Delia.
  • II Libro: 6 elegie, attribuite a Tibullo, 3 delle quali cantano di  un’altra donna, chiamata con uno pseudonimo, Nemesi: che cuol dire vendetta per i tradimenti di Delia.
  • III Libro: contiene 6 elegie in cui Ligdamo, un altro poeta, canta il suo infelice amore per Neera.
  • IV Libro: 11 elegie: 5 di queste, cantano l’amore di Sulpicia e Cerinto, ritenute da gran parte degli studiosi autenticamente tibulliane; e 2 componimenti, anche questi verosimilmente attribuibili a Tibullo: un’elegia per una “puella innominata” e un epigramma. Di Sulpicia, l’unica poetessa di cui si ha testimonianza nell’ambito della letteratura latina sono probabilmente i rimanenti 6 brevi carmi, quasi dei biglietti” amorosi. Fra l’una e l’altra sezione, è inserito infine il “Panegyricus Messallae“, un componimento in esametri: un elogio delle imprese di Messalla.

TIBULLO: VERSIONI TRADOTTE

Abbiamo tradotto per voi alcune versioni tra le più note e più studiate a scuola. Ecco le traduzioni più cercate:

  • Scuole Superiori
  • Letteratura Latina
  • Tibullo

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