Siamo ormai agli sgoccioli con gli esami di Maturità, e per molti studenti è giunto il momento di valutare bene quale università e quale facoltà scegliere per il proprio futuro. C'è chi ci pensa da mesi e ha già le idee chiare, chi ha tentato il test di medicina, il test di veterinaria o il test di architettura, c'è chi invece pensa di affrontare il test di professioni sanitarie o un altro test di ammissione che si svolgerà a settembre. E c'è chi, rimandando la decisione ai mesi estivi, è ancora confuso sull'università da scegliere.
I dubbi sono tanti: scelgo una sede universitaria vicino casa, oppure mi sposto? Qual è la migliore, l'università di Pavia? L'università di Padova? L'università di Bologna? Quale facoltà fa per me? Questi ed altri sono i pensieri che accomunano migliaia di studenti appena usciti dalle scuole superiori, ma riflettendo bene e valutando attentamente le varie possibilità, si può arrivare a prendere la decisione più adatta a noi. Ecco come fare!
COME SCEGLIERE L'UNIVERSITÀ GIUSTA
Proseguire gli studi o no?
Innanzitutto, bisogna riflettere su una cosa importante: voglio veramente continuare a studiare per almeno altri tre anni, oppure sono stanco e preferisco inserirmi direttamente nel mondo del lavoro? Ovviamente non è facile per tutti comprendere prima le proprie attitudini, perché molte volte ci si accorge di non voler più studiare proprio durante gli anni universitari. Ma, anche in questo caso, non è mai troppo tardi per cambiare idea e fare altro. Inoltre, iscriversi all'università non significa essere migliori degli altri, né bisogna farlo per accontentare i propri genitori: è giusto che ognuno intraprenda un percorso che gli consenta di fare in futuro ciò che vuole veramente, da un semplice mestiere ad una professione altamente qualificata.
Quale facoltà fa per me?
Dopo aver riflettutto su questo importante dilemma, e aver deciso di voler proseguire gli studi, c'è un'ulteriore ragionamento da fare: verso quale facoltà posso orientarmi? E qui è necessario valutare alcune cose:
• Cosa vorremmo fare da grandi
• Le materie verso cui siamo più portati
• Quale base ci ha dato la scuola superiore frequentata
È importante capire quale lavoro ci piacerebbe fare da grandi, ma dobbiamo anche pensare agli esami che dovremo affrontare. Se da grande mi piacerebbe diventare ingegnere, ma in matematica non me la cavo proprio, devo considerare il fatto che per me affrontare gli esami di ingegneria sarà abbastanza dura. Inoltre, non bisogna sottovalutare il percorso di scuola superiore appena terminato: sarebbe una scelta azzardata iscriversi a lettere classiche, per esempio, se non si ha una buona base di greco.
Studente fuori sede: sì o no?
A questo punto, non ci resta che trovare le università in cui si trova la facoltà che abbiamo scelto. Supponiamo di aver optato per Farmacia, e avere di fronte queste città universitarie:
• Urbino
• Milano
• Bologna
• Siena
• Pisa
Per prima cosa, dobbiamo capire se vogliamo (o possiamo) allontanarci da casa, oppure no, quindi una prima cernita possiamo effettuarla in base a questo. Poi, informiamoci sulle varie offerte formative che queste università propongono per la facoltà di Farmacia: esami, crediti, tirocini, laboratori, erasmus e così via. Il campo allora si restringe ulteriormente, ma ci sono altri fattori da valutare. Per esempio, dopo aver eliminato le altre, supponiamo che ci rimane da scegliere tra Urbino e Bologna. Facciamo allora alcune ultime considerazioni:
• C'è un test d'ammissione in una delle due o in entrambe?
• A quanto ammontano le tasse universitarie?
• Quale delle due università ha un costo di vita più basso?
• La città è a misura di studente, oppure no?
• Ho la possibilità di ottenere una borsa di studio?
• Di quali servizi posso usufruire?
Infine, per essere ancora più sicuri, possiamo anche visitare direttamente le università, parlare con alcuni docenti, osservare come vivono gli universitari, così da toccare con mano la realtà che andremo a vivere.
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