Variante inglese Covid: i casi registrati in Italia
Il Covid-19 si sta ripresentando in un’altra forma, la variante inglese. In Italia è stata portata da una coppia proveniente dal Regno Unito atterrata presso l’aeroporto di Fiumicino. La persona affetta ed il suo convivente sono in isolamento ed hanno seguito le procedure previste dal ministero della Salute insieme ai parenti ed ai contatti più stretti. Col passare dei giorni sono stati registrati altri casi in Italia, in Veneto e in Campania; scopriamo tutti i dettagli.
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Variante inglese Covid: la situazione in Veneto e Campania
La variante inglese è arrivata anche in Italia: sei casi tra i viaggiatori di ritorno da Londra e controllati nei giorni scorsi nell’aeroporto di Capodichino a Napoli prima della sospensione dei voli dal Regno Unito. Ma anche tre positivi individuati in Veneto e altri due in Puglia, oltre a due pazienti del Varesotto (identificati a Pavia) e uno della provincia di Chieti. La variante inglese del coronavirus circola anche in Italia e ora è stata certificata la sua presenza in Veneto, la Regione dove il Sars-Cov-2 da settimane corre più velocemente che nel resto d’Italia.
Variante inglese Covid: di cosa si tratta
Si tratta sempre del virus Sars-CoV-2: la variante sarebbe più veloce e più contagiosa, ma non necessariamente più pericolosa del virus con il quale abbiamo a che vedere da fine febbraio. E non sarebbe neanche più resistente al vaccino. La variante del Covid proveniente dalla Gran Betagna non è l’unica e non sarà neanche l’ultima: da quando è scoppiata la pandemia, in Italia sarebbero stati almeno 13 i ceppi individuati. Nel frattempo, si è resa inevitabile la decisione relativa alla sospensione dei voli dal Regno Unito fino al 6 gennaio.
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