Nonostante si sia conclusa (non senza strascichi), la pandemia ha causato incertezze e difficoltà a tantissime persone. Ad alcune più che ad altre, per la verità, e questo è il caso di Valerio. Tutto ha avuto inizio poco dopo il lockdown quando al ragazzo, durante un controllo di routine che stava eseguendo in previsione della somministrazione del vaccino anti-Covid, è stata diagnosticata una rara malattia genetica. Da lì, l’inizio di un incubo. Per lui, per i suoi genitori e per chiunque gli volesse bene. Ma, ve lo anticipiamo, il ragazzo è riuscito a portare a termine il suo obiettivo, con una incredibile forza di volontà. Vediamo come sono andate le cose.
Gli viene diagnosticata una rara malattia genetica
E’ stata una notizia sconvolgente quella che ha ricevuto Valerio a seguito del controllo medico al quale si era sottoposto per ben altri motivi. Notizia che ha dato il via ad un lungo percorso fatto di visite mediche, ospedali, analisi e tanta paura. La sua famiglia ha dovuto affrontare questa nuova realtà affiancando il giovane in ogni fase della sua battaglia contro la malattia. Ma si è dovuto attendere il 1° marzo 2023 per avere una speranza: il trapianto di cellule staminali. Il suo ultimo appiglio per riuscire a sconfiggere la malattia e riprendere in mano la sua vita. Perché ne parliamo oggi è presto detto: può essere considerato un esempio di resilienza e di ispirazione per tutti.
Valerio supera l’esame di maturità nonostante le difficoltà
Nel corso del suo ricovero di 44 giorni in un reparto “blindato”, affrontando la chemioterapia e gli effetti collaterali, Valerio ha dimostrato un’immensa voglia di diplomarsi. Ha continuato a seguire le lezioni a distanza, a svolgere le verifiche e le interrogazioni. E la sua stanza d’ospedale si è trasformata in una sorta di classe virtuale, dove è riuscito perfino a stupire medici e infermieri con la sua costanza e la voglia di farcela.
Ed è così che, nonostante l’ansia e la nausea dovuta alle cure ed allo stress, Valerio ha affrontato l’Esame di maturità in presenza. Ha eseguito quella che per molti studenti è una temuta prova finale dimostrando la sua incredibile determinazione. Che sia stato lo studio a dargli la forza di superare un periodo così difficile? Nel frattempo, non possiamo non ammirarlo.
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