Tasse universitarie e dichiarazione dei redditi: info
Un buon modo per pagare meno la retta universitaria è sapere quali sono le tasse detraibili e conoscere quali sono gli sgravi fiscali a cui si ha diritto in base al proprio reddito. La prima cosa da ricordare è che le spese sostenute per l’istruzione post diploma sono detraibili fiscalmente da qualsiasi contribuente, sia per la propria formazione che per quella di figli a carico. Questo beneficio riguarda corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico e viene applicato alle tasse e ai contributi di iscrizione e di immatricolazione, oltre che ad eventuali pagamenti per esami di profitto e di laurea, riferiti all’anno precedente. Vediamo come funziona per l’anno 2021!
Tasse universitarie 2021: le novità per la dichiarazione dei redditi
Per tutti quelli che devono fare la dichiarazione dei redditi e sono iscritti all’università è prevista una detrazione di un importo pari al 19 per cento dell’imposta dovuta. Ci sono però dei limiti di spesa che ogni anno vengono regolamentati da un decreto diffuso dal MIUR (in questo caso nella circolare pubblicata il 22 febbraio 2021 in Gazzetta Ufficiale DM 30/12/2020). Nel caso degli atenei privati gli importi massimi ai cui applicare la detrazione per le spese universitarie si basano su due parametri: l’area disciplinare di studio e la zona geografica in cui si trova l’ateneo (Nord, Centro o Sud Italia).
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Tasse universitarie 2021: come conteggiare la detrazione
I limiti di spesa per la dichiarazione dei redditi del 2021 variano così da un minimo di 1500 euro per i corsi di laurea umanistica negli atenei del Sud Italia, ad un massimo di 3700 euro per i corsi di medicina a disposizione nelle università del Nord. Anche per la frequenza di dottorati, master di primo e secondo livello e corsi di specializzazione si può utilizzare la detrazione nella dichiarazione dei redditi di quest’anno, ma i limiti sopracitati fanno riferimento al solo ed esclusivamente al parametro territoriale. In base a quanto ufficializzato dal MIUR, se si frequenta un corso post laurea presso un ateneo con sede al Nord è possibile detrarre un massimo di 3700 euro, mentre per le università del Centro Italia 2900 euro, infine per quelle del Sud 1800 euro.