Anche quest’anno il primato delle graduatorie nei test d’ingresso a Medicina è veneto: dopo Marco Zenari, che ha ottenuto il primo posto l’anno scorso, nel 2023 il punteggio più alto appartiene ad Arianna Vicari, diciannovenne vicentina. Il suo eccezionale 82,7 su 100 le ha permesso di arrivare prima non solo alla facoltà di Medicina di Padova, dove ha scelto di continuare i suoi studi universitari, ma anche a livello nazionale, superando oltre 80.000 candidati.
Impegno e vecchi libri di quiz
Arianna ha così raccontato la sua esperienza: “È stata una grande soddisfazione per me. Per quanto riguarda la preparazione, ho studiato da sola utilizzando i libri che già avevo, e ho anche acquistato vecchi libri di quiz. Ho dovuto affrontare due prove, una a aprile e una a luglio, e sono riuscita a ottenere il punteggio più alto in graduatoria”.
La “curvatura biomedica” del suo vecchio liceo
Arianna ha scelto di iscriversi al corso di medicina anche grazie alla cosiddetta “curvatura biomedica”, un programma didattico fortemente promosso dall’ex preside del liceo Quadri di Vicenza, Paolo Jacolino, appositamente progettato per gli studenti che intendono intraprendere una carriera nelle discipline sanitarie − non solo medicina, ma anche biologia, farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche − e in grado di offrire una solida base di conoscenza nelle materie correlate.
“La mia passione per la medicina è nata proprio da quell’esperienza. Inoltre, la pandemia ha sicuramente influenzato la mia decisione. Ho deciso di partecipare alla curvatura biomedica perché ero interessata agli argomenti trattati, anche se all’inizio non avevo immaginato di iscrivermi a Medicina.”
Il progetto “curvatura biomedica”, nato a livello nazionale dalla collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e l’Ordine dei medici, prevede centocinquanta ore totali di potenziamento in materie come fisica, scienze naturali e biologia biomedica, oltre a test per avanzare di livello, con un programma definito a livello ministeriale. Si tratta di un’attività extracurriculare e facoltativa distribuita nell’arco del triennio delle superiori, dalla terza alla quinta, che coinvolge circa cento studenti ogni anno. Gli studenti partecipanti hanno anche l’opportunità di svolgere venti ore di tirocinio presso ospedali, case di cura o cliniche dentistiche, per mettere alla prova le conoscenze acquisite durante le lezioni.
Gli elogi del presidente dell’Ordine dei Medici di Vicenza
Arianna ha ricevuto numerosi elogi da parte della comunità locale e anche dal presidente dell’Ordine dei medici di Vicenza, Michele Valente: “Abbiamo avviato questo progetto con l’obiettivo di incoraggiare le vocazioni mediche, cercando di selezionare coloro che sono veramente adatti a diventare medici. Il tasso di abbandono, che può raggiungere il venti per cento nel primo anno, non è necessariamente negativo, poiché permette agli studenti di valutare altre carriere prima di iscriversi alla facoltà. Sono felice che Arianna abbia sfruttato questa opportunità, e vorrei ringraziare i medici della provincia che hanno contribuito al successo del progetto”.
Le speranze per il futuro
Arianna è molto motivata, anche se non si sbilancia ancora sul suo futuro: “Al momento non sono spaventata. So che la facoltà sarà impegnativa e che il percorso universitario di 6 anni sarà lungo, ma darò il massimo per ottenere la laurea”.
Il suo successo è un esempio di come la passione, la determinazione e l’opportunità di partecipare a eccellenti programmi extracurriculari possano fare ancora la differenza e permettere di raggiungere risultati straordinari.