Dopo alcune ore dalla pubblicazione della graduatoria dei Test di Medicina 2023 è stata divulgata la notizia che le domande dei corrispettivi TOLC MED fossero state diffuse e vendute sul web, destando delle preoccupazioni generalizzate da parte degli studenti, dei docenti e dello stesso Mur.
Fortunatamente il CISIA, il Consorzio incaricato alla preparazione e pubblicazione delle prove, dopo aver dato il via ad una indagine di controllo, ha confermato che per quanto concerne lo svolgimento dei test di ingresso alla Facoltà di Medicina, non sono state riscontrate anomalie. Il Consorzio ha così voluto smentire le “fake news” che erano state pubblicate in rete, confermando l’integrità dei database contenenti i quesiti delle corrispettive prove di ingresso. Stando alle stesse dichiarazioni rilasciate dal CISIA, il Consorzio ha dato delle risposte confortanti e positive dopo una attenta indagine delle graduatorie. Infatti, l’ente ha specificato apertamente in merito ai test:
”I punteggi di aprile e luglio differiscono per una frazione di punto. Se vi fosse stato accesso preventivo e generalizzato alla banca dati dei quesiti i risultati tra primo e secondo periodo sarebbero stati fortemente influenzati”.
In questo modo vengono difesi il proprio operato e professionalità, abolendo così qualsiasi comportamento illecito o azione di hackeraggio. Naturalmente, l’obiettivo del Consorzio è quello di tutelare le proprie operosità e soprattutto la serenità e serietà degli studenti, i quali ogni anno si presentano numerosi per affrontare le prove di ingresso alla Facoltà di Medicina, inseguendo i propri sogni.
Infine, il Consorzio ha espresso nelle sue comunicazioni sulla difesa dell’integrità delle prove e di tutti gli iscritti, che farà tutto il possibile per salvaguardare sia l’immagine del CISIA, sia la partecipazione regolare degli aspiranti studenti ai test, spronando di conseguenza tutte le istituzioni preposte (come il Mur) a certificare la validità dei sistemi degli stessi TOLC-MED e TOLC-VET.
Le dichiarazioni confortanti del ministro Anna Maria Bernini
Lo stesso ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha supportato l’indagine eseguita dal CISIA per il controllo delle conformità dei Test di Medicina. L’esponente politica ha espresso di essere molto fiduciosa nell’operato del Consorzio e di essere rassicurata dalle dichiarazioni dello stesso, esortando tutti gli enti certificati ad agire sempre con la massima cautela e professionalità. Inoltre, lei stessa ha spiegato in un intervento durante la trasmissione tv Zapping su Rai 1, che ogni giorno tecnici e personale preposto cercano di verificare l’efficienza dei TOLC secondo la disciplina di riferimento. Qualora si dovessero verificare delle inefficienze degli stessi test, soprattutto per quanto concerne il sistema di gestione e pubblicazione, secondo la Bernini si dovrebbero attuare dei cambiamenti sulle stesse prove e procedure. Infine, il ministro ha concluso il suo intervento enunciando:
”Quello che dobbiamo garantire è la serenità degli studenti e dare loro la certezza di cominciare l’anno accademico in maniera efficiente, senza avere incertezze sul loro status di studente”.
In questo modo, la ministra ha voluto rassicurare tutti gli aspiranti allievi che hanno partecipato alle prove mettendoci impegno, sacrificio e dedizione, compresi tutti i rettori che hanno contribuito alla salvaguardia della conformità dei sistemi di pubblicazione dei TOLC MED.
