Quest’anno, il test d’ingresso di Medicina è sembrato più ostico rispetto agli anni precedenti. A dirlo sono i risultati delle performance: oltre a un numero esorbitante di non idonei, la soglia minima per l’ingresso non è mai stata così bassa, attestandosi a un punteggio di 33.9.
Eppure, c’è anche chi è andato del tutto controcorrente raggiungendo un risultato a dir poco strabiliante. Marco Zenari, studente veronese di 19 anni, ha risposto correttamente a tutti e 60 i quesiti del test, ottenendo quindi il punteggio massimo di 90 su 90. I riflettori sono adesso puntati su di lui. Erano anni che non si vedeva una cosa del genere.
«Sentivo di aver fatto una buona prova, anche se non ero sicuro di aver risposto correttamente a tutte le domande» commenta soddisfatto il ragazzo. «Il segreto? Rimanere tranquillo. Ma a parte questo, devo tutto alla preparazione che mi hanno dato i miei insegnanti del liceo, che ringrazio di cuore».
Ma come ha fatto? Come si è preparato? Già durante la scorsa estate Marco si era cimentato con alcune prove di simulazione. «Non ho utilizzato gli Alpha Test, ho preferito studiare sui miei libri di scuola. Ho provato a fare diverse simulazioni degli anni scorsi, perché credo sia importante capire come vengono formulati i quiz, ma per lo studio ho scelto di basarmi sui libri di testo e sulla preparazione che mi è stata data a scuola».
Tutto abbastanza nella norma, insomma. Ma allora qual è il suo segreto? Come ha fatto a raggiungere un risultato del genere?
La passione per le materie scientifiche
A luglio, Marco si è diplomato al liceo scientifico Copernico di San Michele Extra di Verona con 100 e lode. Un risultato che non stupisce. Durante il suo percorso scolastico, racconta, si è interessato sempre di più alle materie scientifiche fino a sviluppare una vera e propria passione. Sarà proprio questa passione a indirizzarlo nelle scelte per il suo futuro:
«Negli anni di liceo mi sono appassionato a matematica, fisica, biologia e altre materie scientifiche, così ho deciso di intraprendere questo percorso in ambito biologico-sanitario».
Marco si era iscritto anche al Tolc-I di Ingegneria per Biologia e Biotecnologie a Padova e al Tolc B per le stesse materie a Verona, passandoli entrambi. Trovandosi davanti alla possibilità di scegliere, ha optato allora per la facoltà di Medicina. Marco già pensa ai suoi studi futuri, senza però correre troppo:
«Ci sono alcuni ambiti che mi piacerebbe approfondire, come Immunologia, Neurologia e Dietologia, ma vedrò nei prossimi anni quale sarà l’indirizzo più adatto a me».
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