TEST INVALSI TERZA MEDIA 2018: 5 COSE DA SAPERE
L’Esame Terza Media 2018 quest’anno non includerà le prove Invalsi… siete più tranquilli?Questo non vuol dire che non dobbiate ripassare e noi siamo qui per aiutarvi! Continuate a leggere…
TEST INVALSI 2018: LA STRUTTURA DELLA PROVA
Innanzitutto, è bene avere chiara la struttura del test invalsi. La prova di terza media si suddivide in due “fascicoli”: quello di italiano e quello di matematica.
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- Prove Invalsi terza media italiano. Il primo test da sostenere è quello di italiano che mira a testare le conoscenze e la capacità dello studente per quanto riguarda la lingua italiana. La prova è suddivisa in due parti: la prima riguarda la comprensione di alcuni brani (a sua volta si divide in due parti composte rispettivamente da 20 e 18 domande) mentre l’altra concerne la conoscenza della grammatica (10 domande). Le risposte sono a scelta multipla o a risposta aperta.
- Prova Invalsi terza media matematica. Il secondo fascicolo è composto da 26 domande e contiene quesiti sia a risposta aperta che chiusa; in alcuni casi, oltre al risultato, sarà chiesto d’inserire anche il procedimento da seguire. I quesiti riguarderanno soprattutto le seguenti materie: algebra, geometria, dati e previsioni.
TEST INVALSI TERZA MEDIA 2018: QUANTO DURA
Le due prove sono svolte nello stesso giorno: per ogni fascicolo si ha 75 minuti di tempo a disposizione. Si inizia con il fascicolo di italiano, poi, dopo una pausa di 15 minuti, sarà la volta del test di matematica.
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TEST INVALSI 2018: SVOLGIMENTO
A differenza di quanto avviene nelle altre prove di Terza Media, durante il test Invalsi non è possibile usare né la calcolatrice né il dizionario. Assolutamente vietato utilizzare il bianchetto.
Potete in realtà contare anche poco sugli insegnanti: vi potranno, infatti, solo aiutare nel comprendere le tracce delle prove, ma non suggerirvi la soluzione. Potete però chiedere loro come correggere gli errori sul foglio della prova, in caso di errata crocetta o nel rispondere alle domande aperte.
TEST INVALSI 2018: COME SI CALCOLA IL VOTO
Poco dopo il termine delle prove, verranno pubblicate online le griglie di correzione delle prove, in cui sono indicate le risposte corrette di entrambe le prove. Potrete così capire come è andato più o meno il vostro test. Per quanto riguarda il calcolo del voto, dovete sapere che il punteggio massimo per ogni fascicolo corrisponde a 50 punti.
La sezione di italiano, per quanto riguarda i punti, è divisa in tre blocchi – A, B e C – in base alla difficoltà della domanda. Si può ottenere massimo 30 punti per il blocco A, massimo 16 per il B e un totale di 4 punti per il C. 50 punti totali e la divisione nei tre blocchi sono previsti anche nel fascicolo di matematica; cambiano i punteggi per ogni blocco: massimo 30 punti per l’A, massimo 14 per il B e massimo 6 per il C. Alla fine vengono sommati i punteggi delle due prove:
- per ottenere la sufficienza dovrete totalizzare tra i 55 e i 64 punti
- per l’8 servono invece 74-82 punti totali
- chi riesce a fare oltre 92 si guadagnerà un bel 10.
TEST INVALSI 2018: IL VOTO FINALE D’ESAME
Sicuramente vi sarete chiesti: ma quanto influisce il test invalsi sul resto dell’esame di terza media? La risposta è semplice: al pari delle altre prove! Il voto finale, espresso in decimi, è calcolato facendo una media aritmetica tra il voto di ammissione e le cinque-sei prove d’esame (la cui media si ottiene calcolando una media aritmetica di tutti i test – italiano, matematica, lingue, invalsi e colloquio orale).
Se il voto finale risultante dalla media fosse un numero frazionato si approssimerà per eccesso o per difetto all’unità superiore. Se, ad esempio, avrete una media dello 7,6 (o comunque superiore o uguale al 7,5) si arrotonderà a 8, se invece la vostra media è del 7,4, il vostro voto finale sarà 7.
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