A partire dal prossimo anno, il sistema di accesso alla facoltà di medicina subirà una trasformazione significativa: non sarà più necessario sostenere un test di ingresso. Questa novità, già preannunciata in precedenza, comporta che tutti i candidati interessati a studiare medicina potranno iscriversi direttamente, senza dover affrontare una prova di selezione.
La modifica è stata decisa in base a un testo approvato dal Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato, che prevede un approccio più inclusivo all’ammissione nelle università di medicina. L’obiettivo di questa riforma è facilitare l’accesso agli studi medici e rimuovere alcune delle barriere che in passato limitavano la possibilità di iscriversi a questi corsi.
In sostanza, il nuovo sistema consentirà a un maggior numero di studenti di avvicinarsi al campo medico, offrendo loro la possibilità di intraprendere questa carriera senza le restrizioni imposte dal test d’ingresso. Tuttavia, resta da vedere come le università gestiranno l’aumento previsto delle iscrizioni e quali misure adotteranno per mantenere elevati gli standard di formazione e di qualità dell’insegnamento.
Ovviamente per l’ammissione ai corsi di laurea in medicina per il prossimo anno (2024/25) resta in vigore il Test d’Ingresso Medicina 2024.
Come funzionerà l’ingresso alla Facoltà di Medicina nel 2025
Dopo essersi iscritti, gli studenti affronteranno il primo semestre seguendo corsi in ambiti come biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria. Questi corsi saranno fondamentali per poter accedere al secondo semestre del percorso di studi. Per ottenere l’ammissione al secondo semestre, gli studenti dovranno completare tutti i crediti formativi universitari (CFU) previsti nel primo semestre e raggiungere una posizione idonea nella graduatoria nazionale basata sul merito.
Se uno studente non dovesse qualificarsi per il secondo semestre, potrà utilizzare i crediti acquisiti nel primo semestre per iscriversi a un corso di laurea diverso, evitando così di perdere un anno, come spesso accadeva con il sistema attuale. Questa nuova disposizione offre una maggiore flessibilità e consente agli studenti di proseguire i loro studi in altre discipline senza dover ripartire da zero.
Abolito il test ma rimane il numero chiuso
Nonostante l’abolizione del test d’ingresso, l’accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in medicina rimarrà a numero chiuso, determinato dal completamento dei CFU necessari. Anche nel 2025, il posizionamento in una graduatoria nazionale basata sul merito sarà un fattore chiave per l’ammissione al corso di medicina.