Gli studenti della 2A dell’Istituto Comprensivo Enzo Drago di Messina hanno lanciato una significativa petizione per garantire cure gratuite agli adolescenti che soffrono di disturbi d’ansia e depressione. L’iniziativa nasce dalla profonda consapevolezza delle difficoltà che molti giovani affrontano nell’accesso alle cure specialistiche, specialmente nel contesto post-pandemico che ha acuito le problematiche legate alla salute mentale.
Gli studenti, dimostrando una maturità encomiabile, hanno deciso di farsi portavoce di un’istanza sociale cruciale, chiedendo al Ministero della Salute l’eliminazione dei costi per le prestazioni mediche destinate agli adolescenti tra i 12 e i 18 anni. La loro azione rappresenta un esempio significativo di come le nuove generazioni stiano assumendo un ruolo attivo nel dibattito sulla salute mentale, trasformando una preoccupazione personale in un’iniziativa di interesse collettivo.
Dettagli della petizione
La richiesta degli studenti si concentra sull’esenzione totale dal pagamento delle prestazioni mediche e del ticket di accesso al Pronto Soccorso per gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni che soffrono di disturbi d’ansia e depressione. L’iniziativa è nata dopo la testimonianza di un loro compagno, che ha condiviso l’esperienza di una persona cara costretta ad attendere oltre un’ora e mezza in Pronto Soccorso per ricevere assistenza.
La famiglia ha successivamente ricevuto una fattura di 36 euro per la prestazione sanitaria, evidenziando come l’accesso alle cure per la salute mentale rappresenti spesso un onere economico significativo.
Gli studenti sottolineano che attualmente solo chi è affetto da patologie gravi può beneficiare dell’esenzione totale, lasciando scoperte numerose situazioni di disagio psicologico che necessiterebbero di intervento immediato.
Impatto e dati sulla salute mentale giovanile
Le statistiche europee rivelano uno scenario preoccupante: circa 9 milioni di adolescenti convivono con problemi di salute mentale, con depressione e ansia che rappresentano oltre la metà dei casi. La situazione si è notevolmente aggravata durante la pandemia di COVID-19, che ha amplificato l’isolamento sociale e le tensioni familiari.
I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano che tra il 10% e il 20% dei giovani a livello mondiale soffre di disturbi mentali, con circa la metà delle manifestazioni che emergono già entro i 14 anni. I disturbi più frequenti includono ansia, depressione, problemi dell’attenzione e disturbi alimentari.
Particolarmente allarmante è il dato sui suicidi, che rappresentano la seconda causa di morte tra i giovani europei di 15-19 anni, superati solo dagli incidenti stradali. Questa drammatica statistica sottolinea l’urgenza di interventi preventivi e di un accesso facilitato alle cure per tutti gli adolescenti.
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