Tim Cook a Napoli per la laurea ad honorem
Il CEO di Apple Tim Cook è andato a Napoli per ricevere la laurea ad honorem all’Università Federico II, una delle più antica della Regione Campania. Si tratta di una laurea honoris causa in Innovation and international management. La consegna è avvenuta nell’aula magna e hanno preso parte diverse personalità che ricoprono un ruolo di rilievo nell’università come il rettore Matteo Lorito, Adele Caldarelli, direttrice del dipartimento di economics management, infine Luigi Cantone, professore di economia e gestione manageriale. La scelta della città partenopea non è un caso, visto che proprio nel capoluogo campano è nata la prima academy europea di Apple. Da quando è stato avviato il programma, l’Academy ha insegnato a quasi 2mila studenti di 77 Paesi diversi a costruire le proprie app e a dare vita alle loro idee. “L’innovazione non è facile ma lavoriamo con persone che sono pronte a sfidarsi sugli obiettivi più ambiziosi“, ha detto il manager di Cupertino.
Tim Cook a Napoli: le dichiarazioni
“Sono molto onorato di essere qui oggi perché è un riconoscimento datomi da un’Università dalla storia così grande che ha illuminato le nostre menti negli ultimi ottocento anni. Abbiamo accolto più di duemila studenti fornendo loro le skills per costruire proprie app e i propri antidoti per la vita. Solo la scorsa settimana abbiamo accolto una nuova classe di studenti, di origini diverse, ma uniti nella salda fiducia nella potenzialità della tecnologia: non vediamo l’ora di osservare i traguardi straordinari che sapranno raggiungere. Questo ci deve sempre far pensare a quanto possa ispirare la buona formazione. In particolare da sperimentare in Italia dove gli studenti, di tutti i corsi e scienze, possano rilevare un’umanità pronta e proiettata nel futuro“, ha dichiarato lo stesso Tim Cook.
Tim Cook a Napoli: cos’è successo
Tim Cook, inoltre, ha espresso tutto il suo ottimismo per il futuro. Secondo il CEO di Apple tutti hanno un ruolo da interpretare anche se il futuro può sembrare incerto ai nostri occhi. “Quando le cose si fanno complicate bisogna farsi le giuste domande. Come possiamo rendere l’educazione più accessibile a chi ne ha più bisogno? Come possiamo rendere più forti i legami che ci sorreggono e lasciare un mondo migliore per le generazioni avvenire? Noi in Apple crediamo che la tecnologia possa rispondere a tutte queste domande. Creando in Italia, così come altrove, nuove occasioni di possibilità umane“, ha concluso Cook.