Una gita per “pochi”: le polemiche per lo studente “escluso” dall’esperienza scolastica
Le gite didattiche sono sempre delle opportunità importanti per “tutti” gli studenti, poiché permettono di arricchire le esperienze e le conoscenze. In alcune situazioni, molti ragazzi sono destinati a rinunciare a queste opportunità, talvolta proprio per alcune scelte da parte del Consiglio Docenti. E’ il caso di una scuola superiore di Torino, l’Istituto “Niccolò Tommaseo”, dove proprio il Consiglio di Classe ha “escluso” da una gita tutti gli studenti disabili o con disturbi di apprendimento. L’esperienza didattica era organizzata alla sede milanese di Radio24, dove il numero dei partecipanti previsto era di quindici studenti.
Per quale motivo è stata stabilita questa decisione dal gruppo docenti?
Secondo alcuni racconti, i posti sono stati limitati solo agli studenti “più meritevoli” con la media generale dell’8. Molti genitori hanno contestato e si sono rivolti alla stampa, raccontando la vicenda.
Il caso raccontato dai genitori ai media
La decisione presa da parte del Consiglio di Classe non è per niente piaciuta a diverse famiglie, le quali hanno contestato comunicando l’accaduto alla stampa locale. Alcuni genitori, però, hanno anche polemizzato sulla scelta di riferirsi subito ai media, per questo hanno appoggiato l’idea di alcuni insegnanti di organizzare un’ulteriore assemblea.
L’iniziativa e il programma della gita prevedeva che quindici studenti fossero ospiti nella redazione milanese di Radio24. Gli alunni della scuola di Torino avevano aderito a un progetto radiofonico denominato “Riconnessioni” realizzando alcuni podcast, su proposta della stessa emittente. Radio24, infatti, aveva stabilito per l’esperienza scolastica un numero massimo di 45 alunni per tre istituti superiori.
Purtroppo, però, il progetto è stato avviato senza la presenza del ragazzo “disabile”, il quale non aveva secondo gli insegnanti i “requisiti scolastici” per partecipare all’esperienza. Lo studente è dovuto rimanere in classe, proseguendo il proprio lavoro sull’iniziativa radiofonica proposta.
La visione del Ministro Giuseppe Valditara e della preside dell’istituto
In merito alla vicenda, si è espresso il Ministro Giuseppe Valditara, il quale ha criticato la decisione presa dalla scuola torinese. A tal proposito, lo stesso esponente del Governo ha dichiarato:
“Il merito non ha come riferimento la media aritmetica in pagella, ma l’impegno e la costanza nel realizzare i propri personali talenti. Se poi la scelta di ridurre a soli 15 studenti gli ammessi alla visita è stata fatta dalla struttura ospitante, credo che si potesse chiedere ed ottenere una eccezione facendo proprio riferimento alla necessità di una didattica inclusiva”.
Inoltre, è stata anche fortemente contestata la preside dell’istituto superiore “Niccolò Tommaseo”, ossia Lorenza Patriarca. In merito a ciò, la direttrice ha espresso:
“Il Consiglio di Classe, nella sua autonomia, senza coinvolgere la dirigenza ha ritenuto di scegliere sulla base del merito riferito a risultati scolastici di almeno 7 e 8 e assenza di note disciplinari, impegno e interesse inclusi perché in una classe che lavora per progetti la valutazione tiene necessariamente conto della partecipazione attiva dei ragazzi”.
In seguito, la Patriarca ha aggiunto:
“Per quanto riguarda lo studente con disabilità la docente di sostegno ha valutato con il Consiglio di Classe che la gita per lui non fosse utile e che gli avrebbe creato solo dello stress. Ma è l’unica uscita in cui lui non è stato coinvolto”.