Terminato lo stato di emergenza legato al Covid e crollato il sistema dei colori delle regioni, tornano le gite scolastiche. Queste, insieme alle uscite didattiche, ai viaggi d’istruzione ed alla partecipazione a manifestazioni sportive, potranno essere nuovamente attuate (con somma gioia degli studenti che per due anni hanno dovuto rinunciarvi). Anche se, ancora fino alla fine di aprile, vi si potrà accedere solo se in possesso di un green pass base.
Nel Lazio le gite scolastiche saranno brevi e vicine, non all’Estero
Ciò premesso essendo l’anno scolastico inoltrato, nonostante il via libera, gli istituti di Roma e del Lazio hanno scelto una sorta di via di mezzo: soluzioni cosiddette «short-time» e l’adesione a progetti di fattibile attuazione nel contingente. Che, tradotto, significa che per assecondare la voglia – del tutto plausibile – degli studenti di gustare un pizzico di normalità (quella della quale il Covid ci ha privato per più di due anni), si cercherà di preferire gli itinerari fuori porta e le uscite quotidiane ai percorsi ben più lunghi quali i viaggi all’estero sono.
La decisione presa è dovuta all’esigenza di garantire la sicurezza: nonostante gli alunni premano per partire, le famiglie sono ancora piuttosto reticenti. Temono ancora i contagi spingendo, difatti, gli istituti della Capitale – il liceo Gassman fra questi – a riprendere le uscite giornaliere. Organizzare delle vere e proprie gite non viene ritenuto possibile dalla maggior parte degli istituti scolastici laziali per il poco tempo a disposizione da poter dedicare alla loro organizzazione.
Gite scolastiche, la posizione dei dirigenti scolastici del Lazio
Come ha dichiarato Daniela Buongiorno, a capo del Coordinamento dei presidenti di consiglio di istituto di Roma e Lazio:
Siamo alla fine dell’anno e per gli istituti superiori, con i recuperi di mezzo, è più complicato. I ragazzi sono in ogni modo contenti di riavere la loro vita.
Sulla stessa posizione sembra essere Ester Corsi, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Mameli di Palestrina e dell’IC 5° Tivoli Bagni.
Ho dato disposizione che per le classi ultime della scuola secondaria di primo grado venga organizzata un’uscita anche con pernottamento, per tutte le altre classi, sin dall’infanzia, abbiamo aderito tempestivamente ad una proposta progettuale sulla sostenibilità ambientale pervenuta dall’Università di Roma Tor Vergata.
Ha riferito, invece, Rosamaria Lauricella Ninotta, ds dell’IC Giovan Battista Valente di Roma, al Prenestino.
La preside Carmela De Vita, ds dell’IIS Via Emery e dell’IC Via Baccano, invece, si dice contenta della ripresa dei viaggi di istruzione anche a questo punto dell’anno scolastico. La De Vita ritiene che siano indispensabili agli studenti per socializzare. E prevede il ricorso, molto probabilmente, ad una deroga a maggio. Misura che avevano già preso in considerazione nel mese di settembre.
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