Nella soluzione di uno dei problemi della prova di matematica compare un grafico a forma di cuore. Una frase del celebre matematico Ennio De Giorgi ha incuriosito gli studenti e anticipato la sorpresa nella soluzione.
Il 20 giugno 2024 gli studenti del liceo scientifico hanno affrontato la tanto attesa e temuta prova di matematica. La prova comprendeva due problemi sugli studi di funzione e otto quesiti. A catturare l’attenzione dei maturandi, però, non sono stati soltanto i quesiti tecnici ma anche una particolare citazione scelta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) per accompagnare il secondo problema.
Quando le tracce sono state aperte, la frase “All’inizio e alla fine, abbiamo il mistero. […] A questo mistero la matematica ci avvicina, pur senza penetrarlo” del matematico italiano Ennio De Giorgi ha subito incuriosito gli studenti, facendo sorgere domande sul suo significato e sulla sua relazione con il problema da risolvere.
L’enigma della citazione e il grafico a forma di cuore
La scelta della citazione di Ennio De Giorgi non è stata casuale. Conosciuto per aver risolto il 19° problema di Hilbert nel 1957, De Giorgi è una figura eminente nel campo della matematica. La sua frase, apparentemente enigmatica, nascondeva un indizio chiave per risolvere il problema di maturità.
Gli studenti hanno inizialmente trovato difficile comprendere il legame tra la citazione e il problema matematico. Tuttavia, procedendo nella prova, hanno scoperto che la soluzione del problema generava un grafico a forma di cuore. La frase di De Giorgi, che alludeva a un mistero al quale la matematica può avvicinarsi senza mai svelarlo completamente, ha trovato una rappresentazione visiva ed emotiva nella forma del cuore.
La citazione completa di De Giorgi, “All’inizio e alla fine abbiamo il mistero. Potremmo dire che abbiamo il disegno di Dio. A questo mistero la matematica ci avvicina, senza penetrarlo”, ha rivelato un significato più profondo. Il “disegno di Dio” a cui la matematica si avvicina è l’amore, rappresentato dal cuore nel grafico. Un gesto del ministero per alleggerire la prova? I quesiti di matematica hanno messo alla prova le competenze tecniche degli studenti e l’inserimento del grafico a forma di cuore nella soluzione potrebbe essere visto come un tentativo del Ministero di rendere la prova meno temibile, offrendo un messaggio di speranza e incoraggiamento ai maturandi.
Le citazioni che accompagnavo gli altri problemi
Le citazioni scelte dal Ministero per accompagnare gli altri quesiti, una del matematico britannico Godfrey Harold Hardy e l’altra dello scrittore Carlo Emilio Gadda, avevano sempre lo scopo di ispirare e stimolare la riflessione.
Godfrey Harold Hardy aveva scritto: “Le forme create dal matematico, come quelle create dal pittore o dal poeta, devono essere belle: le idee, come i colori o le parole, devono legarsi armoniosamente. La bellezza è il requisito fondamentale: al mondo non c’è posto perenne per la matematica brutta”; la terza citazione, tratta da L’Adalgisa – Disegni milanesi di Carlo Emilio Gadda, descriveva con precisione le piastrelle esagonali di una stanza, enfatizzando la connessione tra matematica e arte nella vita quotidiana.