Saggio Breve Alda Merini e La Solitudine nell'Arte e nella Letteratura Traccia Prima Prova 2020 - Studentville

Saggio Breve Alda Merini e La Solitudine nell'Arte e nella Letteratura Traccia Prima Prova 2020

SAGGIO BREVE LA SOLITUDINE NELL’ARTE E NELLA LETTERATURA

Ormai è certo: fra le tematiche scelte dal Miur per la maturità 2020 la Solitudine ne è protagonista; tematica che da un  lato può sembrare del tutto scontata e banale, ma che nell’ambito artistico e letterario occupa un posto importante. Tantissimi artisti e autori hanno basata la propria esistenza, la propria vita artistica sulla solitudine, lasciando così un patrimonio inestimabile, soggettivo e interpretabile da ognuno a modo proprio. Quindi, forza maturandi, ora è arrivato il momento di assimilare tutte le idee, metterle insieme e creare un saggio breve che colpirà la commissione. Noi nel frattempo, ovviamente, vi aiuteremo concentrandoci sull’argomento, sui documenti e sui vari artisti citati.  Ricordatevi di dare un titolo al vostro saggio breve e di non tralasciare la consegna.

Per le altre tracce della maturità 2020:

MATURITÀ  2020, TRACCIA PRIMA PROVA: SAGGIO BREVE ARTISTICO-LETTERARIO, LA SOLITUDINE NELL’ARTE E NELLA LETTERATURA

Titolo della Traccia: Solitudine, rifugio o angoscia?

Consegna: rivista scolastica

INTRODUZIONE

In un’epoca in cui si sono abbattute le distanza, in un’epoca in cui non esistono posti lontani e luoghi inarrivabili è possibile parlare ancora di Solitudine? Ebbene si, e anche se ciò possa risultare alquanto strano è uno degli elementi più disastranti della società. La solitudine è un tipico fenomeno della nostra società, che si ripete da sempre nella vita dell’uomo, ed è proprio per questo che artisti, autori, ne hanno sempre fatto il centro della propria vita e della propria esistenza. Si potrebbe comunque parlare di solitudine in modo tecnico descrivendola come un isolamento dagli altri per mancanza di sostegno psicologico e fisico, ma ovviamente sarebbe del tutto riduttivo.

SVOLGIMENTO

Affermava Pirandello “ La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno, luogo o persona che sin, che tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate , così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e , cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi”. Questo è un celebre passo di “Uno , nessuno, Centomila del grandissimo Pirandello ci fa pienamente capire come la condizione dell’uomo di fronte alla solitudine è quella di essere un estraneo, perché sempre e comunque, è presente, in ogni luogo. Altro celebre artista che della sua vena artistica ne fece veramente un capolavoro fu ovviamente Giovanni Fattori, e una delle opere più importanti e più celebri che descrivono a pieno il momento in cui l’uomo si ritrova a fare i conti con sé stesso e con il proprio essere è “tramonto sul mare” , olio su tela 1894-1900. Giovanni Fattori sceglie di dare una precisa connotazione temporale, quella del tramonto, che evoca un clima crepuscolare, di triste congedo. Se il romanticismo ha sottolineato la singolarità e la grandezza dell’animo umano, dopo la Grande Guerra si cercano i legami che connettono gli uomini: si tratta, forse, di fugaci attimi di felicità donatici dagli altri, lampi di luce che illuminano per un breve tempo la nostra esistenza, donandole significato.

CONCLUSIONE

Alda Merini, nella sua poesia “Bolle di Solitudine” descrive proprio come la nostra epoca sia un enorme bolla di Solitudine, volendo analizzare nel profondo la situazione attuale, in cui ci si sente soli avendo attorno milioni di persone. Si è visto come la solitudine possa essere presente e onnipresente nella vita dell’uomo e di come questa possa influenzare in tutto e per tutto l’esistenza, la vita e il proprio essere. E anche se oggi non esistono distanze, non esistono lontananze, perché tutto è alla portata di un click, il vero dramma è quello di sentirsi soli e quindi fondamentale è capire se la solitudine viene vissuta come rifugio o come angoscia.

Per approfondire: Tema svolto sulla solitudine

Iscriviti al gruppo Facebook Maturità 2020: #esamenontitemo

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti