Maturità 2019: liceo artistico
Il giorno della tanto temuta seconda prova di Maturità 2019 è arrivato: giovedì 20 giugno 2019 i maturandi si sono trovati di fronte un compito in merito al loro indirizzo di studi e, per oggi, la loro prima giornata si è conclusa. Complicata la questione del liceo artistico, visto che si divide in diversi indirizzi.
- Indirizzo grafica: realizzazione di logo, locandina e invito all’inaugurazione di un nuovo spazio espositivo e scuola d’arte
- Indirizzo architettura: ideare e realizzare un museo dello spazio, tenendo conto che sarà principalmente dedicato ai giovani e alle scuole
- Indirizzo audiovisivo e multimediale: traccia sulla luna e l’anniversario dello sbarco del 1969
- Indirizzo arti figurative plastico scultoreo: traccia Dall’autoritratto al selfie
In questo articolo vogliamo soffermarci proprio sulla seconda prova del Liceo Artistico indirizzo Arti Figurative Plastico Scultoreo. La traccia si chiama “Dall’autoritratto al selfie“, in cui i maturandi hanno dovuto riflettere sulle nuove forme della rappresentazione del soggetto e sui nuovi mezzi di produzione e fruizione delle immagini.
Traccia svolta artistico “Dall’autoritratto al selfie”
La prova del liceo artistico tiene in considerazione la dimensione pratica e laboratoriale delle materie coinvolte, per cui bisogna mettere in gioco le competenze, conoscenze e soprattutto il talento creativo. Ecco tutte le fasi da tenere bene in mente (anche perché la durata della prova è di 3 giorni, per 6 ore al giorno e il maturando può usare opzioni tecniche a scelta in base al tema previsto dallo specifico indirizzo):
- Analisi e rielaborazione delle fonti rispetto alla traccia
- Schizzi preliminari e bozzetti, con la facoltà di utilizzare le esperienze espressive acquisite
- Restituzione tecno-grafica coerente con il progetto
- Realizzazione di modello o prototipo di una parte significativa del progetto
- Relazione dettagliata sulle scelte del progetto
Per quanto riguarda la traccia “Dall’autoritratto al selfie” gli studenti devono riflettere sul passaggio da un metodo all’altro di fruizione delle immagini. Il selfie è l’evoluzione (o l’involuzione?) dell’autoritratto: ma può esistere un selfie che si può definire artistico? Un giornalista del New York Times ha definito l’autoritratto come “l’arte folk dell’era digitale“. L’autoritratto nasce con i dipinti con l’intento di rappresentare le emozioni del soggetto, mentre il selfie è figlio della tecnologia degli ultimi anni, a volte usato solo per il proprio ego. E’ la fotografia ad unire queste due “tecniche”: ma come? Spazio alla fantasia!
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