Una brillante studentessa napoletana, che è stata capace di superare velocemente i tradizionali percorsi scolastici, si è trovata suo malgrado a doversi fermare di fronte a di un grave errore amministrativo. La maturanda, che era stata iscritta anticipatamente alla prima elementare (come peraltro previsto dalla regolamentazione scolastica), in seguito ad un percorso liceale quadriennale, avrebbe potuto conseguire la Maturità con due anni di anticipo rispetto ai suoi coetanei. Ma l’istituto scolastico le ha comunicato, dopo il terzo anno di liceo ed in procinto di iniziare l’ultimo anno, che non le sarà possibile diplomarsi così presto. Il problema starebbe alla base: la sua domanda di iscrizione non avrebbe dovuto essere accettata. Ma così non è stato…
Troppo giovane per diplomarsi a 16 anni
La ragazza, quindi, a seguito della comunicazione dell’istituto, sarebbe costretta a completare gli studi iscrivendosi ad una classe quarta in un percorso tradizionale, ritardando così di un anno il suo esame di Maturità. Un duro colpo per la giovane e per la sua famiglia, che fino a questo momento aveva dimostrato un talento straordinario nello studio.
L’istituto, senza girarci troppo intorno, ha riconosciuto il proprio errore definendolo un “mero errore materiale di distrazione, senza alcun dolo da parte della famiglia”. Ma, nonostante questo, non esiterà a sottoporre la ragazza ad una situazione ingiusta e sicuramente frustrante, disponendone l’iscrizione d’ufficio al quarto anno di un percorso quinquennale (e non quadriennale come quello che la ragazza aveva già iniziato 3 anni fa) all’interno dello stesso istituto.
L’appello della madre al ministro Valditara
La mamma, naturalmente, non ci sta, e ha deciso di inviare una lettera pubblica al ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara. Sotto, ve ne riportiamo alcuni significativi passaggi. La donna, rivolgendosi al ministro, inizia:
Desidero richiamare la Sua attenzione su un provvedimento avviato dalla scuola nei confronti di mia figlia, una brillante studentessa napoletana di 16 anni, che ha appena concluso il penultimo anno del liceo con una media di 9,38 (oltre a un curriculum che annovera diversi riconoscimenti a livello regionale e nazionale). Ciò nonostante, non le viene concesso di completare il suo percorso didattico, ormai prossimo al termine, perché non ne avrebbe i requisiti, ovvero, sia TROPPO GIOVANE!
E continua:
In data 17 giugno 2023, ovvero, qualche giorno dopo la pubblicazione dello scrutinio finale con una media di 9 e 10 in tutte le materie e relativa ammissione alla classe quarta, la scuola, tramite raccomandata a sorpresa, dichiara di aver commesso un errore di accettazione della domanda di iscrizione, risalente a ben oltre tre anni fa, e che, solo ora, alla vigilia dell’inizio dell’ultimo anno di liceo, si siano resi conto della “problematica” anagrafica.
Dato il fatto che il provvedimento intrapreso dalla scuola consiste in un cambio di percorso scolastico che non garantisce in alcun modo la continuità didattica, la ragazza sarebbe costretta a ripetere argomenti già affrontati.
E conclude:
Con la presente, Le chiedo di consentire a mia figlia di poter proseguire serenamente il cammino già intrapreso nel suo percorso didattico e per cui ha ampiamente dimostrato di avere la maturità e la costanza che lo stesso richiede.
Leggi anche:
- Passa dall’essere analfabeta alla laurea con il massimo dei voti: la straordinaria storia di Chloe
- La scuola promuove a pieni voti Samantha, morta in un incidente stradale
- Scuola del merito: viaggi e bonus da 100 euro a chi ha la media del 9, ecco dove