Vi siete mai chiesti quanto sono gli studenti che ogni giorno come voi si svegliano presto al mattino per recarsi a scuola? E quanti sono i prof che ogni mattina "deliziano" (il tono più o meno ironico sceglietelo voi in base al prof) gli studenti con le loro lezioni? Ve lo diciamo noi, o meglio il Ministero della Pubblica Istruzione che quest'anno ha stupito tutti dando i numeri, o meglio le cifre, sul nuovo anno scolastico, proprio al suo inizio.
Quasi 8milioni gli studenti tra i banchi – Per la precisione 7.862.470 alunni, per 365.255 classi e 625.878 posti in organico. Facendo un rapido calcolo, in ogn classe dovrebbero esserci in media 22 studenti. Ma la media non tiene conto della distribuzione esatta degli studenti nelle singole scuole. Quindi non stupitevi se siete 30 in classe (poveri prof!).
Studenti stranieri: il 44,2% è nato in Italia – Secondo i dati del Miur sono 755.939 gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le nostre scuole. Di questi, il 44,2% è nato in Italia. Da questo punto di vista, le percentuali maggiori si registrano in Lombardia e Veneto dove la metà degli studenti stranieri iscritti (il 50,9%) è nata in Italia.
Dove vanno a scuola gli studenti italiani? In un liceo! Oltre il 46% dei ragazzi iscritti alle scuole superiori frequenta un liceo. Il 32% invece frequenta un istituto tecnico, segue l’istruzione professionale con il 21,4%. Quest'anno però la maggior parte dei nuovi iscritti ha scelto il settore dell’istruzione tecnica e professionale (53,4%), con un aumento rispetto allo scorso anno dell’1,5% nell’istruzione professionale e dello 0,4% nell’istruzione tecnica.
Nello specifico, per quanto riguarda l’istruzione tecnica gli indirizzi più gettonati sono “Amministrazione finanze e marketing” (31%), “Informatica e telecomunicazioni” (14%), “Elettronica ed elettrotecnica” (10%) e “turismo” (10%). Nell’istruzione professionale la maggior parte delle scelte è ricaduta sull’indirizzo “Enogastronomia e Ospitalità alberghiera” (40%). Seguono “Manutenzione e assistenza tecnica” (14%), “Servizi socio-sanitari, odontotecnico, ottico” (12%), “Servizi commerciali” (11%).
Docenti e presidi, ecco le novità: Per la prima volta dopo 10 anni quest'anno non è stato effettuato nessun taglio nei confronti degli organici scolastici.Tuttavia all'aumento degli studenti doveva corrispondere un aumento del personale scolastico che non vi è stato. E mentre aspettiamo che il concorso previsto da Profumo sforni nuovi e giovanissimi prof, i presidi si fanno in due o anche in tre. Quasi1.500 dirigenti scolastici, infatti, saranno reggenti, ovvero si occuperanno di più di una sede scolastica.