Uil scuola, in 8 anni solo 47% assunzioni personale ata

Uil scuola, in 8 anni solo 47% assunzioni personale ATA

Il sistema scolastico italiano sta affrontando una significativa carenza di personale amministrativo, tecnico e ausiliario
Uil scuola, in 8 anni solo 47% assunzioni personale ATA

Il sistema scolastico italiano sta affrontando una significativa carenza di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Secondo un recente dossier della Uil Scuola, negli ultimi otto anni si è registrato un allarmante tasso di assunzioni, pari a solo il 47% dei posti disponibili.

Questa situazione critica sta compromettendo il corretto funzionamento degli istituti scolastici, dove il personale ATA svolge un ruolo fondamentale nel garantire l’efficienza dei servizi amministrativi e il supporto alle attività didattiche quotidiane.

L’analisi dettagliata condotta dal sindacato mette in luce come questa carenza stia creando serie difficoltà nell’organizzazione e nella gestione delle strutture scolastiche, con ripercussioni dirette sulla qualità dei servizi offerti agli studenti.

Analisi dei dati

Su 166.849 posti disponibili per il personale ATA, sono state autorizzate solamente 78.583 assunzioni, rappresentando appena il 47% del fabbisogno totale.

Un’analisi dettagliata mostra un progressivo deterioramento della situazione occupazionale: nel 2016 si contavano 185.111 dipendenti con contratto a tempo indeterminato, mentre nel 2024 questo numero è sceso a 173.984 unità. Questo calo significativo, pari a circa il 6%, riflette una tendenza negativa costante nella stabilizzazione del personale scolastico.

Le successive amministrazioni governative hanno sistematicamente mancato di garantire una copertura adeguata dell’organico, non riuscendo nemmeno a compensare il normale turnover del personale. Questa carenza strutturale ha generato una progressiva erosione del personale stabile nelle istituzioni scolastiche, compromettendo la continuità e l’efficienza dei servizi amministrativi e tecnici.

Impatto sulle scuole

Le conseguenze della carenza di personale ATA si manifestano quotidianamente nelle istituzioni scolastiche italiane, dove i carichi di lavoro sono diventati sempre più gravosi per il personale in servizio.

Come evidenzia Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola, la situazione ha raggiunto livelli critici, con il personale costretto ad assumersi responsabilità e compiti per i quali non ha ricevuto né formazione specifica né riconoscimenti, sia giuridici che economici.

Numerosi istituti si trovano a gestire adempimenti amministrativi complessi con organici ridotti, compromettendo l’efficienza dei servizi essenziali per studenti e docenti.

Proposte per il futuro

La UIL Scuola avanza proposte concrete per risolvere l’emergenza del personale ATA. La priorità assoluta è l’autorizzazione delle immissioni in ruolo su tutti i posti disponibili, accompagnata da un necessario ampliamento dell’organico complessivo.

Il sindacato sottolinea l’importanza di rivedere il sistema di calcolo del fabbisogno, considerando parametri reali come il numero effettivo di sedi scolastiche e la presenza di studenti con disabilità. Risulta fondamentale stabilizzare anche l’organico aggiuntivo per garantire un servizio efficiente e condizioni lavorative adeguate.

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