Il genio di uno studente italiano in una scuola superiore inglese
Talvolta il genio di giovani allievi si concretizza in progetti importanti, al limite della “follia”. Ebbene è il caso di un ragazzo italiano di diciassette anni, Cesare Mencarini, il quale frequenta l’ultimo anno delle superiori al Cardiff Sixth College.
Il giovane, appassionato di fisica e scienza, ha realizzato uno dei progetti sicuramente più geniali e di spicco per la sua tesina di maturità. Il ragazzo ha infatti costruito un “mini” reattore a fusione nucleare, con l’intento di portare a termine la sua “tesina sperimentale” agli esami di maturità. La realizzazione del reattore ha garantito al giovane studente di ottenere il massimo dei voti per il progetto, poiché verrà anche presentato al prestigioso Cambridge Science Festival.
L’ideazione della tesina sperimentale di Mencarini
La rivista Scenari Economici ha segnalato l’incredibile progetto dell’alunno italiano Cesare Mencarini, il quale ha dedicato molto tempo e dedizione alla realizzazione della propria tesina di maturità.
In principio i docenti della scuola erano scettici sull’idea del ragazzo, poiché la creazione del reattore poteva portare a mettere a repentaglio la sicurezza sia dell’alunno, sia della stessa progettazione. Mencarini, però, ha attentamente valutato tutti i rischi e inserito una dettagliata analisi all’interno della relazione della tesina. Dopo una valutazione approfondita, gli insegnanti hanno stabilito che lo studente potesse iniziare il suo lavoro e portarlo a termine senza problemi.
In merito a ciò, Cesare Mencarini ha confermato:
“Il college era preoccupato che il progetto fosse pericoloso. Ma abbiamo fatto una valutazione completa dei rischi e il personale è stato di grande supporto”.
Ebbene, dopo circa venti mesi di lavorazione, il reattore ha finalmente “preso vita”. Come ha fatto lo studente a realizzare lo stesso reattore in dimensioni ridotte?
Mencarini ha spiegato che ha usufruito dell’alta tensione per surriscaldare gli atomi, andando a creare così il plasma, utile per la fusione nucleare. Questa opzione è stata colta dal ragazzo consapevole di non poter ritrasmettere la pressione gravitazionale solare. Ecco perché il progetto ha decisamente colpito la commissione e non solo.
Le dichiarazioni del preside sul progetto di Mencarini
Il preside della scuola, Julian Davies, ha lodato la tesina del ragazzo italiano, complimentandosi per il lavoro svolto e le conclusioni dello stesso progetto.
A tal proposito, il preside ha dichiarato:
“Cesare Mencarini è stato eccezionale nella sua etica del lavoro e senza dubbio avrà un impatto significativo sull’industria energetica in futuro”.
Insomma, sembra che l’idea “folle” di Cesare sia stata accolta egregiamente, diventando anche un esempio positivo per le future progettazioni volte all’utilizzo di nuove fonti di energia e non solo. Inoltre, molteplici università di prestigio hanno colto il “talento” di Mencarini, come i College di Bristol, Bangor e l’Imperial College.
La domanda sorge spontanea: come proseguirà il percorso di studi di Cesare dopo questa esperienza soddisfacente e “geniale”? Il ragazzo vorrebbe laurearsi in ingegneria e specializzarsi per iniziare la sua carriera al Centro di Interfaccia e Analisi dell’Università di Bristol. In vista di ciò, non resta che augurare un grande in “bocca al lupo” a Cesare.