Le scuole sono chiuse per le vacanze estive, ma questo non ha impedito ad un gruppo di ragazzini di fare irruzione in un istituto e tentare di appiccare un incendio. Questo ennesimo episodio di vandalismo scolastico si è verificato presso l’Istituto “Rita Levi Montalcini” di Borgo Nuovo, a Palermo. Qui, alcuni giovani (non si esclude che siano alunni dello stesso plesso), hanno tentato di dare fuoco alla scuola. Riprendendo il tutto con gli smartphone che avevano dietro. Vediamo come sono andate le cose nel dettaglio.
Un gruppo di ragazzini tenta di dare fuoco alla scuola
La parete esterna della scuola è andata a fuoco, mentre alcuni ragazzini hanno tentato di sfondare la vetrata per entrare nell’edificio. Tutto è stato documentato tramite i loro cellulari. La scena è stata catturata dalle telecamere di sicurezza ma, ancora prima di visionarle, i vigili del fuoco avevano stabilito che l’incendio fosse di origine dolosa. Chi le ha viste attentamente e con grande rammarico, invece, è stata Marina Venturella, preside dell’istituto, la quale ha espresso la sua impotenza e il suo grande turbamento di fronte a quanto accaduto.
“Oggi vedendo le immagini di quanto successo e rendendomi conto che sono ragazzini, mi sento davvero impotente. È questa la sensazione predominante,” ha dichiarato piuttosto amareggiata. Ciò che ci si domanda è cosa possa spingere dei ragazzini a compiere gesti tanto distruttivi. Nonostante l’iniziale rammarico, la preside si è detta determinata a non lasciarsi abbattere. “Domani mi ricaricherò e comincerò di nuovo a lavorare più di prima,” ha aggiunto. Le indagini sono ora nelle mani della polizia, che stanno indagando per rintracciare i responsabili.
Altri atti vandalici ad opera di giovanissimi
Anche in passato, così come in questi ultimi giorni, questa scuola che si trova alle spalle delle case popolari è stata teatro di ripetuti atti vandalici, apparentemente perpetrati da ragazzini. Nei giorni scorsi, l’orto didattico è stato completamente distrutto, e sei vasi contenenti erbe aromatiche sono stati rubati. Nelle settimane precedenti, invece, le finestre sono state bersaglio di sassi, e persino i copertoni utilizzati come fioriere sono stati dati alle fiamme.
Per la dirigente, questi atti vandalici rappresentano un duro colpo per il corpo insegnante, che ha dedicato tempo ed energie nella realizzazione di numerosi progetti educativi e culturali. Il quartiere, inoltre, offre poche alternative di svago estivo per i giovani, il che influisce sicuramente sul fatto che alcuni di loro si indirizzino verso comportamenti distruttivi e illegali come questi.
“Si fa tanto per cercare di fare comprendere il valore della scuola, cercare di fare capire l’importanza dello stare insieme, il ruolo della cultura e dello studio per cercare di dare loro nuove possibilità. In appena un mese e mezzo dalla chiusura tutto il lavoro svolto è andato perso”.
Ha dichiarato la preside. L’importanza della scuola come luogo di crescita, condivisione e riscatto sociale non può essere sottovalutata.
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