Una proposta in onore del giovane studioso Sammy
Il massimo rappresentante in carica del MIM, Giuseppe Valditara, ha presentato un progetto interessante: dedicare una scuola al giovane vent’ottenne Sammy Basso, appena scomparso per un malore improvviso durante una serata al ristorante. L’idea proposta dal Ministro del MIM è stata espressa il 6 ottobre 2024 durante un evento organizzato a Pontida, successivamente la notizia della scomparsa del ragazzo.
Sammy Basso, un ragazzo “speciale” e amante dello studio
Sammy aveva dedicato tutta la sua vita allo studio, senza mai fermarsi. Il suo carisma e la sua passione lo ha reso sicuramente uno dei giovani più illustri della sua generazione.
Giuseppe Valditara, durante il suo intervento a Pontida, dopo aver ricevuto la notizia della morte di Basso, ha dedicato al ragazzo parole significative:
“Sammy è stata una persona meravigliosa che ha dedicato la sua esistenza all’amore per lo studio, alla ricerca, alla lotta contro la grave e rarissima patologia che lo affliggeva dalla nascita”.
Infatti, Sammy era anche affetto da una patologia rara, la progeria. Codesta sindrome causerebbe l’invecchiamento precoce del fisico dell’individuo, ma non porterebbe a un conseguente peggioramento delle cellule cerebrali. Per questo Sammy, con coraggio e dedizione, ha in parte “combattuto” la sua patologia grazie anche allo studio e alla ricerca.
In merito a ciò, Valditara ha proseguito durante il discorso:
“Nonostante le sue condizioni di salute Sammy è stato un esempio per tutti i malati, per i portatori di disabilità e in generale per tutte le persone grazie al suo entusiasmo, alla sua voglia di vivere, al suo desiderio di perseguire e realizzare i suoi sogni”.
La formazione di Sammy: due lauree e tanto amore per lo studio
Durante la giornata di Pontida, Valditara ha sottolineato l’intero percorso universitario di Sammy, colmo di soddisfazioni e molti sacrifici.
“Due lauree, l’avvio della carriera come ricercatore, era anche uno scrittore e ha animato moltissimi eventi per la divulgazione della scienza e per attività benefiche. Colto, determinato, sempre sorridente E’ stato l’emblema del valore dell’istruzione, che gli ha permesso di coronare il sogno di divenire scienziato”.
Infatti, il Basso era laureato in Biologia molecolare e Scienze Naturali, con il massimo dei voti.
“Sammy è la dimostrazione vivente che la scuola e lo studio possono offrire a ognuno di noi una possibilità di autorealizzazione, riscatto, progettazione del futuro. È mia intenzione attivarmi affinché sia dedicata una scuola alla sua memoria: Sammy continuerà a vivere nel ricordo di tutti”.
Il Ministro del MIM ha concluso il suo discorso con queste parole, prendendo come vero e proprio modello il giovane vent’ottenne, per non dimenticarlo come persona e soprattutto come un ragazzo “veramente” speciale.