UNIONI CIVILI: COSA SONO. Unioni civili, coppie di fatto, ddl Cirinnà, stepchild adoption… Si tratta di argomenti discussi negli ultimi mesi ma che spesso molti studenti non hanno compreso fino in fondo, facendo confusione in materia di diritti delle coppie di fatto e diritti degli omosessuali riguardanti matrimonio e adozione. Le unioni civili sono forme di convivenza tra due persone legate tra loro da legami affettivi ed economici ma che non hanno contratto matrimonio. Per cui parlando di unioni civili parliamo sia di coppie eterosessuali che di coppie omosessuali. L’argomento è divenuto caldo ultimamente in quanto con il ddl Cirinnà si è deciso di regolare i diritti delle coppie gay in materia di convivenza, stepchild adoption, patti di convivenza.
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UNIONI CIVILI: I DIRITTI DELLE COPPIE DI FATTO IN ITALIA. Le coppie di fatto sono dunque formate da “due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile”. Si tratta di coppie sia gay che eterosessuali, che in Italia finora non hanno avuto la possibilità di godere di alcuni diritti in quanto non vi è mai stata una legislazione specifica a riguardo. Con il ddl Cirinnà si sta cercando dunque di mettere un po’ d’ordine partendo da alcuni diritti: per esempio, i conviventi avranno gli stessi diritti dei coniugi qualora uno dei due venisse arrestato, in caso di ricovero hano lo stesso diritto reciproco di visita, uno dei conviventi può designare l’altro come proprio rappresentante in modo limitato o con pieni poteri e così via. Il ddl Cirinnà inoltre ha introdotto le unoni civili per le coppie omosessuali: lo Stato dovrà riconoscere anche queste coppie, le quali in materia di eredità e reversibilità della pensione avranno gli stessi diritti delle coppie sposate.
COPPIE DI FATTO: LA STEPCHILD ADOPTION. Le coppie di fatto sia gay che eterosessuali avranno inoltre diritto alla stepchild adoption, cioè all’adozione del figlio del convivente con il consenso del genitore biologico e l’approvazione del Tribunale dei Minori. La discussione si è dunque accesa riguardo le coppie omosessuali, soprattutto sul fatto che solo uno dei due potrà diventare genitore biologico: si è parlato allora di inseminazione artificiale e utero in affitto, soluzioni che non vengono condivise da tutti nel nostro Paese.
Se vuoi approfondire cosa dice il ddl Cirinnà leggi: Ddl Cirinnà: cosa dice. Riassunto per la scuola
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