Si intitola “Racconto della Shoah e linguaggi ostili. Contrastare i pregiudizi in classe” il seminario che sarà possibile seguire da remoto il 16 gennaio e che è destinato ad insegnanti di ogni ordine e grado, operatrici/ori culturali, museali e dottorande/i, educatrici/ori ed esperte/i della comunicazione. Organizzato dal Centro di ricerca sulle Relazioni interculturali e dalla Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica, ha come scopo quello di affrontare il tema dei pregiudizi che ogni giorno vengono espressi, sia online che offline, tramite hate speech e linguaggio d’odio e che non fanno altro che alimentare un clima ostile.
Seminario contro i pregiudizi in classe
Il convegno, che è stato promosso in collaborazione con la Fondazione Memoriale della Shoah, l’associazione Figli della Shoah, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e Gariwo Giardini dei Giusti, con il patrocinio dell’Ucei (Unione Comunità Ebraiche Italiane) tratterà in particolar modo i pregiudizi ai quali siamo talmente abituati da ritenerli banali ma dei quali non si comprende appieno la portata. Semplici parole che possono avere effetti devastanti e delle quali sarebbe bene percepire la gravità.
Al centro dell’interesse saranno anche il tema della continuità tra propaganda nazista (colpevole di favorire la creazione di un clima di intolleranza) e linguaggio d’odio sui social media, la disinformazione e le fake news. Senza naturalmente dimenticare gli esempi positivi, ovvero le storie di chi ha fatto del proprio meglio per contrastare il razzismo in ogni sua manifestazione e forma.
Non è un caso né il titolo del seminario né la data nella quale è stato programmato. Si tratta del periodo che precede immediatamente la Giornata della Memoria e che, a livello internazionale e più in generale, è costellato da conflitti armati e manifestazioni di violenza oramai incontrollabili. E’ in questo quadro che il convegno si colloca come occasione per “riflettere sul senso educativo del contrasto a ogni forma di odio“, come tiene a specificare l’Università in una nota che ha diramato in proposito.
“Racconto della Shoah e linguaggi ostili”, il programma
Oltre che in presenza presso il Memoriale della Shoah in Piazza Edmond Safra 1 a Milano (fino ad esaurimento dei posti disponibili), sarà possibile seguire il seminario anche online.
Il convegno si aprirà come di consueto con i saluti da parte del preside della Facoltà di Scienze della Formazione Domenico Simeone e di Roberto Jarach, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. Seguirà l’intervento di Saul Meghnagi dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane intitolato “Le Linee guida sul contrasto all’antisemitismo nella scuola”. A prendere la parola dopo sarà Milena Santerini, Vice Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, alla quale spetterà il compito di esporre l’intervento “Dalla propaganda nazista al linguaggio d’odio nei social network”.
Daniela Dana, Associazione Figli della Shoah, esporrà il suo contributo intitolato “La piramide dell’odio in pratica. Conoscenza e intervento per il contrasto della discriminazione”. Seguiranno “Polarizzazione e disinformazione, strumenti per mitigare il pregiudizio in classe” a cura di Patrizia Baldi, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e “La memoria dei giusti per contrastare il pregiudizio”, a cura di Annamaria Samuelli della Fondazione Gariwo – la Foresta dei Giusti. Sarà, infine, Mattia Lamberti, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a chiudere il convegno con il suo contributo “Le risorse per il contrasto del pregiudizio e la discriminazione tra ambiente digitale e analogico”.
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