L’Università di Padova lancia un’iniziativa pionieristica che risponde a una necessità troppo spesso trascurata nella società occidentale: l’educazione sulla morte e sul fine vita. Il primo “Master in Death Studies & The End of Life for the intervention of support and the accompanying” inizierà il prossimo 15 dicembre per terminare a giugno 2024.
Un corso per affrontare la morte in tutti i suoi aspetti
210 ore di lezioni interdisciplinari progettate per sviluppare la capacità di affrontare il tema della morte in modo completo, tenendo conto delle sfide culturali, sociali e sanitarie, delle più attuali discussioni intorno al fine vita e a quanto indicato dalle leggi 38/2010 e 219/2017. Il programma abbraccia una vasta gamma di argomenti, dalla storia culturale della morte ai processi psicologici del lutto fino alla promozione di una “death education” come strategia educativa e preventiva.
Secondo Ines Testoni, direttrice del master, l’obiettivo principale è fornire ai partecipanti una serie di strumenti che includono:
- conoscenza sulla morte: come la morte, sia naturale che traumatica, viene rappresentata individualmente e socialmente;
- competenze di elaborazione: capacità di progettare, realizzare e valutare percorsi educativi relativi all’elaborazione del concetto di morte;
- gestione delle relazioni d’aiuto: abilità per assistere il morente e i suoi familiari individualmente e in gruppo;
- conduzione di gruppi di lavoro: capacità di lavorare con medici, psicologi, infermieri, formatori, educatori e assistenti sociali;
- riconoscimento del bisogno sociale: capacità di identificare le esigenze sociali legate alla morte e al lutto in ospedali, strutture territoriali e istituzioni private.
Un approccio multidisciplinare
Grazie al coinvolgimento di docenti provenienti da diverse discipline, tra cui psicologi, medici, antropologi e filosofi, il master sarà in grado di offrire una prospettiva completa e sfaccettata sulla morte, anche esplorando come viene concepita in altre culture e come queste concezioni possano influenzare la nostra comprensione e le reazioni alla morte.
Una conversazione necessaria
Ines Testoni sottolinea che spesso la morte è un argomento evitato nella società occidentale, un’ospite sgradita, un terribile mostro che invece bisogna iniziare a guardare. Educare alla morte può aiutare le persone ad affrontare meglio questa realtà inevitabile: sapere riconoscere e comprendere come sia una parte integrante della vita può portare a una maggiore consapevolezza e apprezzamento per la vita stessa.
Il master è aperto a professionisti nel campo sanitario, sociale, psicoterapeutico ed educativo, ma è anche accessibile a studenti e cittadini interessati ad approfondire il loro rapporto con la morte e il fine vita.
Un importante passo verso una maggiore accettazione della morte
Questo nuovo master lanciato dall’Università di Padova rappresenta un importante passo avanti nell’educazione sulla morte in Italia. Oltre a fornire conoscenze, competenze e strumenti per affrontare la morte in tutti i suoi aspetti, mira a promuovere un tipo di conversazione spesso trascurata nella nostra società. La direttrice Ines Testoni spera che questo percorso possa aiutare le persone a vedere la morte come un passaggio naturale della vita stessa e a superare, almeno in parte, le paure e le incertezze a essa legate.