Università di Scampia: gli aggiornamenti
Solo lo scorso giugno vi abbiamo parlato dell’apertura dell’università di Scampia, nuovo polo costato 55 milioni di euro tra le Vele di Scampia. Una scelta importante che rappresenta una vera e propria svolta per il quartiere partenopeo. Si tratta infatti di uno dei posti più famosi della città che però ha la fama della malavita, del degrado e della criminalità. Finalmente sono terminati i lavori del Complesso Scampia e quindi è pronta a cominciare i primi corsi della Facoltà di Professioni Sanitarie. Si tratta della sede che fa parte dell’università Federico II di Napoli e ci sono voluti ben 15 anni prima di vedere ultimato il progetto pensato dall’architetto Vittorio Gregotti.
Università di Scampia: cosa succederà
Domani, lunedì 17 ottobre 2022, inizieranno i primi corsi e gli studenti potranno seguire le lezioni ogni giorno. L’edificio è formato da un grande cilindro di ben 7 piani (di cui due interrati) al cui centro si trova l’atrio di ingresso. Nei primi due piani si potranno seguire le lezioni e si potranno sostenere gli esami, mentre al terzo piano ci saranno gli ambulatori, al quarto piano sia ambulatori sia stanze per le degenze, al quinto piano ci saranno le sale operatorie. Le aule per le lezioni e gli studi per i professori e gli spazi comuni e servizi sono anche nei due piani interrati. Le aule possono contenere in tutto 2143 studenti.
Università di Scampia: il progetto
Ha commentato il rettore dell’università Mario Lorito: “È un segnale importante, non solo per Napoli, ma per tutto il Paese. Legando il nome di Scampia non più a Gomorra, ma all’università Federico II, dimostreremo che si può cambiare la reputazione di un quartiere e imprimere così una svolta positiva a un intero territorio“. Ricordiamo che negli ultimi tempi si sono messe in moto diverse iniziative che hanno lo scopo alla riqualifica del territorio. Molte proposte e molte iniziative vengono dall’istruzione pubblica, la quale spesso non si limita a formare gli adolescenti, ma si occupa anche di toglierli dalla strada dando loro delle prospettive, delle opportunità che prima non potevano neanche immaginare. Non è escluso che in futuro possano sorgere anche ulteriori facoltà nello stesso quartiere, intanto diamo il via alle prime lezioni!
Leggi anche:
- Cosa vedere a Napoli in uno, due o tre giorni: itinerario
- “A Napoli quartieri degradati e criminalità”: polemica per il libro delle scuole medie
- Napoli, alle Vele di Scampia nasce un polo universitario