Infiltrazioni dal soffitto alla Sapienza: tutta colpa della pioggia!
Dopo diversi giorni di pioggia su Roma e in tutta Italia, si sono verificate delle perdite insolite d’acqua dai soffitti di uno degli atenei più importanti di Roma, ossia La Sapienza. Mercoledì 27 marzo 2024 la pioggia è scesa più del dovuto e molteplici studenti universitari hanno realmente trovato delle difficoltà a seguire le quotidiane lezioni in istituto.
I fatti accaduti in aula
In realtà non si è trattato di una piccola infiltrazione, ma data la consistenza della pioggia durante quella giornata, una vera e propria crepa dal soffitto ha consentito all’acqua di sgocciolare copiosamente in aula. L’accaduto è stato documentato con un video ripreso con un cellulare di uno studente e diffuso online. La superficie interessata è stata abbastanza ampia al punto che non è bastato un ombrello aperto per proteggere ironicamente una seggiola. Anche sul pavimento era possibile avvertire la presenza di una notevole quantità d’acqua, che ostacolava il regolare svolgimento delle lezioni nella stanza.
I commenti sui social degli studenti
Da quanto si evince leggendo online sui social network, pare che la struttura edilizia dell’aula già fosse in uno stato non propriamente nuovo e regolare. Nessuno, però poteva immaginare che nell’arco di breve tempo le infiltrazioni d’umidità provenienti dal soffitto potessero sfociare in una vera e propria pioggia interna.
Traspaiono diverse lamentele e scherni di studenti frequentanti La Sapienza, i quali si chiedono come vengano impiegati i soldi raccolti dalle tasse universitarie. Infatti, si dà per assodato che queste debbano venire utilizzate anche per le regolari manutenzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di garantire ambienti salubri, confortevoli e sicuri, sia per gli studenti, sia per il personale scolastico.
Alcuni tra i commenti più ironici sulla vicenda sono stati:
“Con tutto quello che spendo, mi sembra il minimo offrire il servizio doccia durante le lezioni”.
“Le aule non sono nuove ma non credevo fossero ridotte così”.
“Fare lezione in quell’aula (la T2) è sempre una esperienza mistica”.
La circolare emanata dall’Università La Sapienza
In vista del problema e in risposta alle segnalazioni dei ragazzi, lo stesso ateneo romano ha pubblicato un avviso, dichiarando il rapido intervento riparatorio della porzione di copertura del tetto danneggiata dagli acquazzoni torrenziali, che hanno colpito la capitale. Inoltre, l’università ha anche comunicato che sono in costruzione quattro nuove aule su un terreno di proprietà dello stesso istituto e altre tre aule a completamento. Nello specifico, si realizzeranno tre aule da centodieci posti e un’aula da centoquarantacinque.
Il danneggiamento e i successivi interventi di riparazione hanno costretto l’ateneo a chiudere l’aula in questione per motivi di sicurezza. Agli studenti è stato chiesto di svolgere le lezioni in altri spazi.