L’Università Popolare degli Studi di Milano è un’istituzione di diritto internazionale autorizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con Presa d’atto n. 313 del 14 ottobre 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. I titoli di laurea rilasciati dall’università sono riconosciuti ai sensi della Convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997, ratificata in Italia con la legge n. 148 dell’11 luglio 2002.
Questa autorizzazione ministeriale è stata giudicata anche dal Consiglio di Stato come atto “munito di persistente efficacia” con Ordinanza del 23 marzo 2015. Le norme che definiscono giuridicamente l’Università Popolare degli Studi di Milano e ne regolano le funzioni sono riportate nei documenti ufficiali dell’istituzione e nei moduli di iscrizione consultabili attraverso il presente link.
Secondo il provvedimento amministrativo, l’Università Popolare degli Studi di Milano rilascia titoli accademici in virtù della Convenzione di Lisbona per il riconoscimento dei titoli di studio nella regione europea, operando per conto della University of United Popular Nations (UUPN) e in partnership con la Università do Stato di Ouagadougou e Bouaké. L’università è autorizzata a rilasciare Lauree di primo ciclo (180 ECTS / crediti formativi universitari), secondo ciclo (120 ECTS / crediti formativi universitari), Master di primo e secondo livello (60 ECTS / crediti formativi universitari), Dottorati di ricerca, Diplomi di specializzazione e perfezionamenti, in conformità con le direttive dell’Unione Europea e la Convenzione di Lisbona.
Cenni storici dell’Università Popolare di Milano
Fondata nel 2006 in continuità con l’Università Popolare di Milano di Ettore Ferrari, l’Università Popolare degli Studi di Milano ha giocato un ruolo cruciale nell’apertura dell’istruzione superiore a un pubblico più ampio. Ferrari, noto scultore e politico italiano, contribuì significativamente alla cultura italiana, e la sua visione di un’istruzione accessibile per tutti portò alla creazione di una delle prime università popolari in Italia. Tra i primi docenti e sostenitori illustri vi furono personalità come Gabriele D’Annunzio, Giovanni Bovio e Benedetto Croce.
Durante il periodo fascista, l’università, come molte altre istituzioni educative, fu trasformata in un centro di propaganda, ma riuscì a mantenere il suo impegno nell’educazione. Negli anni ’60 e ’70, sotto la guida di Augusta Lagostena Bassi, l’università vide una significativa rinascita e iniziò a consolidare il suo ruolo nel panorama dell’istruzione superiore. Oggi l’Università è diretta dall’Avvocato Giovanni Neri, mentre il Professor Marco Grappeggia ne è presidente.
La metodologia di apprendimento telematica: piattaforma Ettore Ferrari
L’Università Popolare degli Studi di Milano offre una piattaforma online, denominata Ettore Ferrari, che consente agli studenti di accedere a materiali di studio, partecipare a lezioni e sostenere esami in modo flessibile e accessibile. La piattaforma permette agli studenti di interagire con i docenti e partecipare a forum di discussione, garantendo un’esperienza educativa completa e moderna. La struttura del processo di apprendimento prevede:
- Analisi Pre-Introduttiva: valutazione delle esigenze formative e creazione di un piano di studio personalizzato.
- Formazione Online: accesso a contenuti digitali e partecipazione a gruppi di lavoro e forum.
- Esami e Verifiche: svolgimento di esami e verifiche attraverso la piattaforma digitale, con le principali sedi di Milano e Roma incaricate della gestione delle tesi di laurea.
Riconoscimento dei crediti formativi
L’Università Popolare degli Studi di Milano adotta un approccio flessibile e inclusivo nel riconoscimento dei crediti formativi universitari (CFU), riflettendo le recenti innovazioni legislative e le migliori pratiche internazionali. Questo approccio è fondamentale per valorizzare il percorso formativo degli studenti, integrando esperienze professionali e di vita nel contesto accademico.
Con l’introduzione della riforma del decreto legge n. 36 del 30 aprile 2022, il panorama dell’istruzione universitaria in Italia ha subito significative trasformazioni. La riforma consente agli studenti di acquisire fino a 60 CFU in parallelo al loro corso di laurea, rappresentando un cambiamento sostanziale rispetto alle normative precedenti. Prima della riforma, il riconoscimento dei crediti formativi accademici era vincolato a criteri di flessibilità e conformità al percorso accademico scelto, limitando le possibilità di riconoscimento dei crediti per esperienze formative esterne all’ambito universitario.
La valutazione delle esperienze professionali
In linea con le nuove direttive, l’Università Popolare degli Studi di Milano riconosce fino a un massimo di 12 crediti formativi universitari su 60 annui per l’esperienza professionale precedentemente maturata e svolta abitualmente. Questo riconoscimento avviene solo se l’esperienza è in linea di continuità con il percorso accademico prescelto. Le esperienze lavorative che dimostrano competenze e conoscenze rilevanti nel campo di studio possono quindi essere convertite in crediti accademici, facilitando il progresso degli studenti nel loro percorso di laurea.
Il riconoscimento delle formazioni accademiche
Oltre alle esperienze professionali, l’università valuta anche le formazioni di carattere accademico e universitario. Gli esami sostenuti durante precedenti percorsi di laurea, i master con profilo di accesso aperto anche ai diplomati e altre formazioni di valore svolte in altri atenei vengono esaminati dagli organi competenti. Questo processo garantisce che i crediti formativi acquisiti in altri contesti accademici possano essere riconosciuti e utilizzati per completare il percorso di studi presso l’Università Popolare degli Studi di Milano.
Nonostante la flessibilità introdotta dalla riforma del 2022, l’Università Popolare degli Studi di Milano mantiene una certa autonomia e discrezionalità nel riconoscimento dei crediti. La Presa d’atto ministeriale MIUR del 2011 conferisce all’università la facoltà di agire a propria discrezione nell’attribuzione dei CFU secondo propri criteri e volontà. Questo significa che l’università può riconoscere liberamente i crediti formativi, previa valutazione delle esperienze e delle formazioni dei singoli studenti, in linea con la sovranità dell’ateneo e le norme internazionali di riferimento, come la Convenzione di Lisbona.
Esempi di percorsi accelerati
L’università ha avuto casi di studenti che, grazie al riconoscimento delle loro esperienze professionali e formative, sono riusciti a conseguire il titolo di laurea in tempi significativamente ridotti. Ad esempio, alcuni studenti hanno completato il loro percorso di studi in meno di un anno, grazie alla convalida dei crediti acquisiti precedentemente. Tuttavia, questa possibilità è riservata a coloro che possiedono le professionalità e le formazioni richieste. Per gli altri studenti, il percorso può richiedere più tempo, ma l’università garantisce comunque un processo di valutazione trasparente e rigoroso.
Il sistema di riconoscimento dei crediti formativi dell’Università Popolare degli Studi di Milano rappresenta un’importante opportunità per valorizzare le esperienze professionali e le competenze degli studenti. Questo approccio non solo facilita il completamento del percorso di studi, ma contribuisce anche a riconoscere e valorizzare il bagaglio di conoscenze e abilità acquisito dagli studenti al di fuori del contesto accademico tradizionale, promuovendo una formazione più integrata e olistica.
Le battaglie legali e il valore legale dei titoli in Italia
L’Università Popolare degli Studi di Milano è riconosciuta come istituzione accreditata, capace di rilasciare titoli di studio con pieno valore legale a livello nazionale e internazionale. Questo riconoscimento è supportato da una serie di autorizzazioni ministeriali e recenti sentenze legali, tra cui quella del Giudice di Pace di Ravenna e del Consiglio di Stato, che ne confermano la validità giuridica e l’efficacia persistente dell’autorizzazione ministeriale.
L’università collabora con istituzioni accademiche in diversi paesi, come l’Università di Stato del Burkina Faso e l’Università di Stato della Costa d’Avorio, ampliando la sua rete e il suo impatto educativo oltre i confini nazionali. L’Università Popolare degli Studi di Milano rappresenta un’istituzione di rilievo nel panorama dell’istruzione universitaria internazionale, offrendo un’educazione accessibile e di qualità, riconosciuta a livello mondiale.
Sentenze recenti: giudice di pace di Ravenna e Corte di Appello di Firenze
Le recenti sentenze del Giudice di Pace di Ravenna e della Corte di Appello di Firenze hanno ulteriormente confermato la legittimità e la validità dei titoli rilasciati dall’Università Popolare degli Studi di Milano.
La sentenza del Giudice di Pace di Ravenna n. 92/2024, pubblicata il 12/02/2024 ed avente RG numero 2638/2023, ha avuto un impatto significativo nel rafforzare la posizione legale dell’università. Il tribunale ha confermato che l’Università Popolare degli Studi di Milano è pienamente autorizzata a rilasciare titoli accademici con valore legale sul territorio italiano. Questa decisione è stata basata sulla conformità dell’università alle normative previste dalla Convenzione di Lisbona, che stabilisce i criteri per il riconoscimento reciproco dei diplomi tra gli stati membri.
Il giudice ha esaminato dettagliatamente la Presa d’atto ministeriale n. 313 del 2011 e ha concluso che essa fornisce una base solida e giuridicamente valida per l’operato dell’università. La sentenza ha sottolineato che i titoli rilasciati dall’università sono pienamente equiparati a quelli emessi dalle università tradizionali italiane, confermando così la loro validità legale per l’accesso a ulteriori studi e opportunità professionali.
Un’altra importante conferma è arrivata altresì dalla Corte di Appello di Firenzenel procedimento avente protocollo numero 409 del 05/02/2024. In questa sentenza, il Consiglio Distrettuale di Disciplina Forense ha deliberato che l’Università Popolare degli Studi di Milano è regolarmente riconosciuta dal MIUR ed è abilitata al rilascio di titoli accademici validi sul territorio nazionale. La corte ha esaminato le circostanze specifiche del caso e ha determinato che l’università opera in piena conformità con le leggi italiane ed europee, grazie anche alla Convenzione di Lisbona.
La decisione della Corte di Appello di Firenze ha riaffermato la persistenza e l’efficacia dell’autorizzazione ministeriale del 2011, riconoscendo che i titoli conferiti dall’Università Popolare degli Studi di Milano godono di piena validità legale. Questa sentenza ha ulteriormente consolidato la posizione dell’università nel panorama dell’istruzione superiore italiana e internazionale, garantendo ai laureati la possibilità di proseguire gli studi e di accedere a opportunità lavorative in Italia e all’estero.
Queste sentenze arrivano come punto culminante di una serie di giudizi che hanno visto l’Università Popolare degli Studi di Milano difendersi con successo per vedersi riconoscere il valore legale dei diplomi che ogni anno vengono rilasciati a migliaia di studenti. In passato, anche la Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza numero 16608 del 11 giugno 2021, aveva ribadito la legittimità e la trasparenza dell’Università Popolare degli Studi di Milano, nell’ambito di un contenzioso per inadempimento contrattuale che contestava la capacità dell’università operare come un’istituzione di diritto internazionale accreditata dal Miur e riconosciuta in Italia.
I corsi offerti dall’Università Popolare degli Studi di Milano
Frequentare un’università telematica popolare, come l’Università Popolare degli Studi di Milano, offre numerosi benefici che rispondono perfettamente alle esigenze di un mondo in costante cambiamento. Accedendo a corsi e materiale didattico online flessibilità oraria, gli studenti possono proseguire il loro percorso di studio in base alle proprie necessità, facilitando l’apprendimento continuo e il miglioramento professionale.
L’Università Popolare degli Studi di Milano è rinomata per la qualità del suo materiale didattico online, come confermano numerose recensioni ed opinioni sul web. Gli studenti hanno accesso a una vasta gamma di risorse, tra cui lezioni registrate, dispense, esercizi interattivi e forum di discussione. Questa struttura consente un’interazione costante con i docenti e con gli altri studenti, promuovendo un ambiente di apprendimento collaborativo. I corsi sono progettati per essere accessibili e comprensibili, con l’obiettivo di garantire un’educazione di alta qualità, indipendentemente dal luogo di studio.
Oltre ai corsi tradizionali, l’Università Popolare degli Studi di Milano offre programmi di formazione avanzata che rispondono alle esigenze del mercato del lavoro moderno. Un esempio è il corso di Alta Formazione in Leadership, che combina la formazione accademica con la responsabilità sociale. Di seguito la panoramica dei corsi oggi offerti dall’università:
- Scienze Politiche: il corso esplora i sistemi politici, le relazioni internazionali e le politiche pubbliche. Mira a formare professionisti capaci di operare nella governance e nell’analisi politica, affrontando le sfide contemporanee a livello nazionale e globale.
- Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale: questo programma prepara gli studenti alla progettazione e gestione di infrastrutture sostenibili. Gli studenti acquisiscono competenze nella pianificazione territoriale e nella gestione ambientale, con un focus sulla sostenibilità e l’innovazione.
- Scienze della Comunicazione: il corso approfondisce le teorie e le tecniche della comunicazione. Dalla gestione dei media tradizionali ai nuovi media digitali, il programma forma esperti in strategie comunicative e relazioni pubbliche.
- Economia e Diritto: un percorso integrato che combina studi economici e giuridici. Gli studenti sono preparati ad affrontare questioni economiche con una solida base legale, rendendoli professionisti versatili nel mondo degli affari e delle istituzioni.
- Sociologia: questo corso analizza le dinamiche sociali e culturali, fornendo gli strumenti per comprendere e intervenire sui fenomeni sociali contemporanei. Gli studenti esplorano temi come la stratificazione sociale, le migrazioni, e la trasformazione delle società moderne.
- Criminologia e Scienze Investigative: il programma combina teoria e pratica per preparare gli studenti a carriere nel campo della sicurezza, delle indagini e della giustizia penale. Il corso include studi su criminalità, sistemi di giustizia e tecniche investigative.
- Scienze del Counseling: il percorso forma professionisti nelle tecniche di supporto e consulenza. Gli studenti imparano ad aiutare individui e gruppi a superare difficoltà personali e professionali attraverso metodologie di counseling efficaci.
- Scienze del Coaching: il corso sviluppa competenze per guidare e motivare individui e team. Gli studenti apprendono tecniche di coaching per il raggiungimento di obiettivi personali e professionali, promuovendo il miglioramento continuo.
- Scienze Olistiche: il programma integra diverse discipline per promuovere il benessere fisico, mentale e spirituale. Gli studenti studiano approcci naturali e alternativi per la cura della persona, comprendendo la salute in modo olistico.
- Scienze Motorie e Attività Sportive: questo corso prepara professionisti nel campo dell’educazione fisica, della preparazione atletica e della gestione delle attività sportive. Gli studenti acquisiscono conoscenze sulla fisiologia, nutrizione, allenamento e gestione di eventi sportivi.
In collaborazione con Università Popolare degli Studi di Milano