La classe di laurea L-26 fa riferimento ad un corso di studi della durata di tre anni alla fine del quale si ottiene una Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari. Chi possiede questa laurea ha delle conoscenze di base della fisica, della matematica, della chimica, dell’informatica, della biologia: tutte materie che però sono orientate ai loro aspetti applicativi nelle scienze e tecnologie lungo l’intera filiera produttiva degli alimenti.
Chi frequenta questo corso ha una visione completa delle attività e delle problematiche dalla produzione al consumo degli alimenti e le abilità di intervenire con misure che garantiscano la sicurezza, la qualità e la salubrità degli alimenti, per diminuire gli sprechi e per la conservazione e la distribuzione degli alimenti. Scopriamo insieme qualcosa di più su questo corso nelle università italiane.
In questa guida:
L-26 nelle Università Italiane
Il corso di laurea afferente alla classe L-26 Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari è disponibile sia nelle università statali, sia nelle università telematiche, di cui vi parleremo in seguito nello specifico. Ricordiamo che lo scopo generale delle funzioni lavorative del laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari è il miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, che consideri la sostenibilità e l’eco-compatibilità delle attività industriali e sia capace di recepire le innovazioni in ciascuna attività.
Ogni facoltà ha indirizzi diversi che fanno parte di questa classe di laurea: dal corso Agricoltura ecologica e sviluppo rurale a quello di Agrotecnologie per l’ambiente e il territorio, fino al corso in Scienze Agrarie per la sicurezza alimentare e ambientale nei tropici. Tra le università italiane che hanno a disposizione più curricula di questo corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie Alimentari troviamo:
- Università degli Studi di Firenze
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Università Federico II di Napoli
- Università degli Studi della Tuscia
- Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
Adesso vediamo insieme tutti i vantaggi di seguire questo corso in un ateneo online.
Scienze e Tecnologie Alimentari nelle Università Telematiche
- Cerca e Confronta i Corsi di Laurea Corsi di Laurea:Area:Ateneo:Costo:
- Da € 1500 a € 3800
Il corso di laurea della classe L-26 Scienze e Tecnologie Alimentari è erogato in modalità online dalla sola Università Telematica San Raffaele che mette a disposizione un percorso in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia. Studiare Scienze dell’Alimentazione online offre molti vantaggi rispetto ad un’università statale, visto che le lezioni si possono seguire comodamente da casa grazie alla modalità e-learning. Gli unici spostamenti vanno effettuati per svolgere di persona gli esami di profitto e le sedute di laurea: fortunatamente la San Raffaele ha una serie di succursali dislocate da Nord a Sud Italia.
Prima di parlarvi degli sbocchi lavorativi, vi consigliamo di compilare il form in fondo all’articolo per scoprire quali sono le sedi di San Raffaele in Italia.
Scienze e Tecnologie Alimentari: quali sono gli sbocchi lavorativi?
Chi sceglie di seguire un corso di studi L-26 Scienze e Tecnologie Alimentari online ha diversi sbocchi lavorativi a disposizione:
- La didattica, la formazione professionale, il marketing e l’editoria pertinenti alle scienze e tecnologie alimentari
- La gestione della qualità globale di filiera, anche in riferimento alle problematiche di tracciabilità dei prodotti
- La gestione d’imprese di produzione degli alimenti e dei prodotti biologici correlati, compresi i processi di depurazione degli effluenti e di recupero dei sottoprodotti
- La preparazione e la somministrazione dei pasti in strutture di ristorazione collettiva, istituzionale e commerciale, ivi comprese quelle eno-gastronomiche
- La programmazione ed il controllo degli aspetti igienico-sanitari e di sicurezza dei prodotti alimentari dal campo alla tavola sia in strutture private che pubbliche
- La valutazione della qualità e delle caratteristiche chimiche, fisiche, sensoriali, microbiologiche e nutrizionali dei prodotti finiti, semilavorati e delle materie prime
- Il controllo dei processi di produzione, conservazione e trasformazione delle derrate e dei prodotti alimentari
- Il confezionamento e la logistica distributiva
L-26: cosa si può insegnare?
Con la Laurea triennale in Scienze e Tecnologie Alimentari cosa si può insegnare? Non c’è possibilità di accedere al concorso pubblico per l’insegnamento senza un titolo di studi magistrale o specialistico, per questo motivo con la classe di laurea L-26 si può insegnare, ma solo dopo aver conseguito ulteriori 120 CFU (Crediti Formativi Universitari) con la laurea magistrale, oltre ai 180 CFU già ottenuti con il percorso di laurea breve.
La naturale prosecuzione del percorso formativo è costituita dai seguenti corsi di laurea magistrale:
- LM-61 – Scienze della Nutrizione Umana
- LM-69 – Scienze e Tecnologie Agrarie
- LM-70 – Scienze e Tecnologie Alimentari
Così con la classe L-26 è possibile accedere alle seguenti classe di concorso (previo ottenimento del titolo di studio magistrale):
- A-15 – Discipline sanitarie
- A-28 – Matematica e scienze
- A-31 – Scienze degli alimenti
- A-34 – Scienze e tecnologie chimiche
- A-51 – Scienze, tecnologie e tecniche agrarie
- A-52 – Scienze, tecnologie e tecniche di produzioni animali
- A-60 – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado
Superato il concorso, si otterrà l’abilitazione per insegnare nei seguenti licei:
- Istituti Tecnici
- Istituti Professionali
- Licei
- Scuole secondarie di Primo Grado
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