La classe di laurea LM-26 fa riferimento ad un corso di studi biennale che porta ad avere una Laurea Magistrale in Ingegneria della sicurezza. Questo corso dà agli iscritti delle conoscenze che riguardano la maturazione di abilità tecniche specifiche, la capacità di lavorare autonomamente ad un elaborato, le competenze progettuali in uno specifico settore ingegneristico selezionato.
In questo caso l’Ingegnere della Sicurezza deve avere gli strumenti per l’organizzazione e la gestione della sicurezza, intesa come insieme di soluzioni tecniche e procedure, con lo scopo di fare fronti ad eventi accidentali e naturali di natura dolosa o colposa, che possono danneggiare le persone fisiche e le risorse materiali, immateriali e organizzative. Scopriamo insieme quali alternative ci sono nelle università italiane in questo campo.
In questa guida:
LM-26 nelle Università Italiane
Il corso di laurea afferente alla classe LM-26 Ingegneria della sicurezza può essere frequentato sia nelle università statali, che nelle università telematiche. Nel dettaglio, questi sono i principali atenei tradizionali ad erogare questo corso:
Ricordiamo che per poter accedere alla Laurea Magistrale in Ingegneria della sicurezza devi prima avere conseguito una laurea triennale in Ingegneria.
Ingegneria della sicurezza nelle Università Telematiche
- Cerca e Confronta i Corsi di Laurea Corsi di Laurea:Area:Ateneo:Costo:
- Da € 1500 a € 3600
Come si può vedere dalla tabella, attualmente è solo una l’università online riconosciuta dal MIUR che eroga questo corso, ovvero l’Università Telematica Pegaso.
Ma perché studiare per la classe LM-26 Ingegneria della sicurezza online? Le università telematiche hanno numerosi vantaggi rispetto alle università cosiddette tradizionali: le lezioni di svolgono online in maniera sincrona e asincrona, per questo motivo i video sono disponibili sul portale dell’ateneo in qualsiasi momento. Si può entrare in contatto anche con gli stessi docenti e con dei tutor per chiedere sostegno in caso di difficoltà: nonostante la didattica sia erogata in modalità e-learning, gli immatricolati non rimangono mai da soli.
Ingegneria della sicurezza: quali sono gli sbocchi lavorativi?
Chi sceglie di iscriversi ad un corso di studi LM-26 Ingegneria della sicurezza ha molti sbocchi lavorativi che riguardano attività di progettazione, realizzazione, controllo e misura della sicurezza, sia in fase di realizzazione che in fase di utilizzo del sistema. I futuri laureati potranno trovano lavoro presso le unità produttive, gli enti che si occupano di protezione civile e le società di consulenza. Inoltre, nelle aree della sicurezza del territorio ci sono grandi opportunità di occupazione, soprattutto in seguito alle recenti normative che richiedono la presenza di figure professionali capaci di assicurarne il rispetto e l’efficacia.
Oltre a ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche industriali e dell’informazione si può diventare Ingegneri, ma in questo caso è necessario il superamento di un esame di Stato che consiste in due prove scritte, una prova orale e una prova pratica e successivamente l’iscrizione all’Albo A degli Ingegneri che corrisponde agli Ingegneri Senior.
LM-26: cosa si può insegnare?
Con la LM-26 cosa si può insegnare? Una volta ottenuta la laurea magistrale in Ingegneria della sicurezza si può partecipare alle seguenti classi di concorso:
- A-16 Disegno artistico e modellazione odontotecnica
- A-20 Fisica, con almeno 24 CFU nel settore scientifico disciplinare FIS/01
- A-26 Matematica, con almeno 80 CFU nei settori scientifico disciplinari MAT/02, 03, 05, 06, 08;
- A-28 Matematica e scienze purché conseguita entro l’anno accademico 2018/2019 è titolo di ammissione al concorso purché il piano di studi abbia compreso 96 crediti nei settori scientifico-disciplinari MAT, FIS, CHIM, GEO, BIO, di cui almeno 12 in MAT/02, 12 in MAT/03, 12 in MAT/05, 12 in MAT/07, 12 in FIS, 12 in CHIM, 12 in GEO, 12 in BIO
- A-31 Scienze degli alimenti
- A-32 Scienze della geologia e della mineralogia
- A-33 Scienze e tecnologie aeronautiche purché congiunta a diploma di perito aeronautico (indirizzo assistenza alla navigazione aerea) o diploma di istituto tecnico ( settore tecnologico indirizzo trasporti e logistica articolazione conduzione del mezzo-opzione conduzione del mezzo aereo) o attestato del Ministero della Difesa relativo alla frequenza ed al superamento del corso per controllore del traffico aereo, o a licenza di pilota privato oppure congiunta a brevetto di prima e di seconda classe conseguito entro l’A.A. 1986/1987, o congiunta a licenza di navigatore e purché posseduta entro la data di entrata in vigore del D.M. n.334 del 1994
- A-34 Scienze e tecnologie chimiche
A-37 Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica con almeno 24 CFU nei settori scientifico disciplinari ICAR/06 o ICAR/17 - A-40 Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche con almeno 48 CFU nei settori scientifico disciplinari ING-IND e ING-INF di cui 12 ING-IND/31, 12 ING-IND/32 12 ING-IND/33, 12 ING-INF/07
- A-41 Scienze e tecnologie informatiche
- A-43 Scienze e tecnologie nautiche purché congiunta ad abilitazione a Ufficiale di coperta
- A-47 Scienze matematiche applicate
- A-60 Tecnologia nella scuola secondaria di I grado
- A-62 Tecnologie e tecniche per la grafica purché congiunta a diploma di perito industriale per le arti grafiche ovvero diploma istituto tecnico (settore tecnologico indirizzo grafica e comunicazione) o maturità professionale di tecnico delle industrie grafiche ovvero diploma di istituto professionale (settore industria e artigianato indirizzo industriali e artigianali articolazione industria)
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