Università telematiche: le sceglie 1 studente su 10

Università telematiche: le sceglie 1 studente su 10

Le sceglie uno studente su 10. Il numero delle studentesse è aumentato negli ultimi anni. Si è abbassata l'età degli iscritti. Analizziamo questo ed altri aspetti delle Università telematiche.
Università telematiche: le sceglie 1 studente su 10

La crescita delle Università telematiche

Le università telematiche sono istituti di istruzione superiore che consentono agli iscritti di frequentare corsi di laurea e master principalmente – o interamente – online. In Italia, quelle riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) sono attualmente 11: ciò significa che garantiscono titoli accademici validi a livello nazionale, equivalenti a quelli rilasciati dalle università tradizionali.

I loro pro sono facilmente riscontrabili: permettono la formazione a distanza, gli studenti possono seguire i corsi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, adattando gli studi ai propri ritmi e impegni personali. Gli esami finali possono essere sostenuti comodamente online o, in alcuni casi, presso sedi fisiche convenzionate. Ne consegue che risultano particolarmente adatte a chi ha impegni lavorativi o altre esigenze che rendono difficile la frequentazione di corsi in presenza.

E, questo, si evidenzia nell’Osservatorio sulle Università Telematiche 2024 di AteneiOnline. Rapporto che deriva sia dall’analisi di dati interni che da quella degli ultimi dati disponibili condivisi da USTAT (il portale dei dati dell’istruzione superiore) e Anvur (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della ricerca). Li analizziamo di seguito.

Università telematiche: 1 studente su 10 le frequenta

Secondo quanto emerso, oltre 1 studente su 10 in Italia sceglie un percorso formativo online. Negli ultimi dieci anni, il numero degli iscritti a queste università si è quintuplicato, passando dal 2,6% al 13,1% del totale degli studenti universitari, a dimostrazione di un cambiamento significativo verso l’istruzione a distanza.

Parallelamente, anche l’offerta formativa è cresciuta in modo esponenziale: dal 2011 al 2024, i corsi di studio proposti dalle università telematiche sono passati da 70 a 250. Quasi la metà di questi corsi (45,6%) si concentra su discipline economiche, giuridiche e sociali. Un altro 25,5% si focalizza sulle aree STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), mentre il 22,1% riguarda campi artistici, letterari ed educativi. Solo il 6,7% dei corsi rientra nel settore sanitario e agro-veterinario.

Il punto di forza delle università telematiche è la capacità di evolversi e adattarsi tempestivamente alle nuove richieste del mercato del lavoro. Non è un caso che tra i corsi introdotti negli ultimi anni, ci siano quelli incentrati su Digital Marketing, Intelligenza Artificiale, Data Science, Cybersecurity, Programmazione e Droni.

Cresce il numero di iscritte

Rispetto all’anno accademico 2022/23, durante il quale il numero di iscritti e di iscritte era quasi bilanciato (50,9% gli studenti, 49,1% le studentesse), durante lo scorso si è registrato un aumento di quest’ultima percentuale. Gli uomini costituiscono ora solo il 36% del totale degli iscritti, mentre le donne rappresentano quasi due terzi, raggiungendo il 64%.

Ne deriva sicuramente una maggiore apertura delle donne verso i percorsi formativi online, ma anche la conferma che le Università Telematiche siano in grado di offrire soluzioni ideali per un pubblico sempre più diversificato grazie alla loro flessibilità. Il modello e-Learning consente alle studentesse di conciliare più facilmente lo studio con impegni personali, lavorativi o familiari, rendendo l’istruzione superiore più accessibile (anche) per loro.

L’utenza è sempre più giovane

Un altro dato emerso riguarda l’età degli iscritti. Le Università Telematiche stanno attirando una platea sempre più giovane. Prova ne è il confronto tra i dati del 2011/12 con quelli del 2021/22: la percentuale degli iscritti under 23 è passata dal 12% al 23,9% in dieci anni, mentre quella degli studenti over 31 è diminuita dal 65,7% al 45,7%. Andamento confermato anche dai più recenti di AteneiOnline. Nell’anno accademico 2022/23, gli studenti sotto i 30 anni rappresentavano il 51,1% del totale degli iscritti alle Università Telematiche, percentuale che è ulteriormente cresciuta nel 2023/24, raggiungendo il 52,6%.

L’andamento geografico

Ma da dove provengono gli studenti che si iscrivono alle università telematiche? Al Sud si registra la più alta percentuale di iscritti (35%), seguito dal Nord con il 26%. Il Centro conta il 21% degli iscritti, mentre le Isole raggiungono il 17%, probabilmente a causa delle difficoltà logistiche e dei costi di trasferimento. Quasi l’1% degli studenti proviene dall’estero.

Entrando nel dettaglio delle regioni, la Campania è in testa, con il 16,4% del totale degli iscritti. Seguono Sicilia e Lazio con il 14,5% e il 14,1%. Queste tre regioni coprono quasi la metà degli iscritti: ne deriva un particolare interesse del Sud e del Centro nei contronti della didattica a distanza. La Lombardia si posiziona quarta con il 10,9%, seguita da Puglia (8,1%) e Calabria (6,4%). Chiudono la Top 10 Piemonte (4,9%), Veneto (4,5%), Toscana (3,9%) ed Emilia-Romagna (3,7%).

Nel 2020/21, la Sicilia ha registrato la percentuale più alta di iscritti alle Università Telematiche rispetto al totale, con il 16,1% degli studenti, in aumento rispetto al 13,6% dell’anno precedente. Seguono la Calabria con il 15,6% e la Campania con il 13,9%. Il Lazio si posiziona quarto, con il 10% degli studenti che scelgono corsi online, nonostante la presenza di numerosi atenei tradizionali, soprattutto concentrati nella Capitale.

Le aree di studio più scelte

Quali sono le aree di studio più popolari tra gli iscritti alle Università Telematiche? Nell’anno accademico 2023/24, secondo i dati di AteneiOnline, sono state Psicologia, Nutrizione, Ingegneria ed Economia. Il 17,1% degli studenti ha scelto Psicologia, seguita da Nutrizione con l’11,4%, un settore in forte crescita. Ingegneria si è posizionata al terzo posto con l’11% delle iscrizioni, mentre Economia al quarto con il 10,1%. L’area della Formazione ha raccolto l’8,5%.

Se nell’85% dei casi ci si iscrive alle università telematiche per conseguire un titolo di laurea, il 10,6% degli studenti le sceglie per seguire un corso di specializzazione o alta formazione, un corso di abilitazione o certificazioni. Solo il 4,4% degli iscritti segue un Master di I o II livello.

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Foto apertura di MART PRODUCTION via Pexels

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